Sym Symphony 125 S – 2012

Ruote alte di classe
Dedicato a chi si vuole muovere nella metropoli con eleganza e sobrietà, la versione S del Symphony viene proposta nelle classiche cilindrate di 50, 125 e 150 cc.
Nuovo il design per il frontale che ne rinfresca l’immagine e tante buone caratteristiche intelligenti, fondamentali nell’utilizzo quotidiano.

Protagonista della prova è il Symphony 125 in versione S, quello più elegante che in gamma affianca l’aggressivo RS, dal taglio più sportivo e giovanile. L’abito sobrio di questa nostra versione lo rende invece adatto a soddisfare le esigenze stilistiche dello scooterista urbano e del gentil sesso che sicuramente accoglie il nuovo Symphony con particolare interesse. Le carte in regola ci sono tutte, segni distintivi che ne decretano il vantaggio nelle “city” rispetto a tanti concorrenti; sella ampia, dimensioni contenute ma ospitali, pedana piatta che lascia spazio a bagagli supplementari, porta pacchi integrato e cerchi da 16 pollici che sul pavè e nei passaggi stretti fanno la differenza. Un elenco di dettagli che da solo basta e avanza per far capire quanto questo Sym sia un affilata arma da centro città, non solo pratico ma anche gradevole, soprattutto grazie al nuovo frontale ridisegnato, compatto, con l’ampia mascherina elegantemente circondata da una cornice cromata ed i classici indicatori di direzione posizionati sui lati, ben visibili anche dalle auto che ci precedono.
Il frontale è in armonia con i fianchi stretti, le linee pulite della scocca che non inventano nulla ma che piuttosto amano passare con discrezione. Le plastiche però sono abbastanza curate e accoppiate come ci si aspetta da un veicolo di questa categoria, in generale curato e capace di regalare al primo sguardo una soddisfacente sensazione si solidità, amplificata dalle tinte cromatiche disponibili, tutte sobrie e adatte in ambito urbano; nero, bianco e grigio antracite rispettano lo stile “city” del Symphony S.
I pregi non sono finiti poiché, in aggiunta al motore 2 valvole risparmiosissimo, su questo ruota alta troviamo un discreto vano sottosella capace di contenere un casco, il doppio freno a disco, l’antifurto meccanico ed una strumentazione completa e gradevole, soprattutto ben leggibile, dotato di contachilometri analogico e computer di bordo ricco di tutte le informazioni utili.
La ciclistica sfrutta un classico telaio tubolare con forcella tradizionale e doppio ammortizzatore posteriore che, pur senza miracoli, si è rivelato efficace e sufficientemente confortevole anche sul pavè.
Il motore è un monocilindrico raffreddato ad aria senza pretese prestazionali, accreditato per circa 9 cv a 7500 giri, capace di consumare molto poco e di garantire riprese ed accelerazioni oneste e sempre molto gestibili, assolutamente adeguate all’utilizzo di questo scooter; lo spunto da fermo non è rapidissimo ma comunque idoneo a “staccare” le auto a semaforo verde, utilizzando a fondo il comando del gas per permettere alla frizione di intervenire al momento giusto, sfruttando la potenza massima espressa ai regimi più alti. Supportati da una buona trasmissione, che in maniera dolce e progressiva mantiene costante l’accelerazione fino alla velocità massima, il Symphony S sviluppa prestazioni “facili”, ancora più apprezzabili per le poche vibrazioni e per la convincente silenziosità di marcia che si traduce in confort per il pilota e per l’eventuale passeggero.
In sella infatti il posto per due non è così sacrificato come si potrebbe immaginare; il piano seduta è dignitoso e smussato sui lati per consentire di appoggiare bene entrambi i piedi a terra. Lo spazio riservato al passeggero va bene per i brevi spostamenti, leggermente rialzato con le pedane a scomparsa e l’appiglio integrato nel portapacchi. L’ergonomia della sella, della pedana e del manubrio decretano una postura piuttosto eretta e attiva, ideale nella guida caotica della città, una situazione molto favorevole a questo S che senza il minimo sforzo di divincola tra le auto, affronta con decisione le rotonde e cambia di direzione in un battere di ciglia, sempre piuttosto stabile ed incline ai rapidi cambi di direzione. Sullo sconnesso non c’è davvero di che lamentarsi, considerando la categoria economica d’appartenenza; forcella e ammortizzatori digeriscono discretamente il pavè più malconcio.
La categoria è economica ma a quanto pare lo è solo nel prezzo perché nel complesso questo Symphony piace, è ben curato e svolge bene il compito che gli è stato assegnato; affrontare la città con il minimo impegno senza rinunciare a quel tocco di eleganza che ormai, nelle city, è d’obbligo.
Il suo prezzo di listino è di 1.815 euro ma con la promozione Sym in corso si può acquistare full optional a 1.600 euro, bauletto e parabrezza inclusi.
Sym Symphony 125 S
Motore – monocilindrico 2 valvole
Cilindrata – 124,6 cc
Alesaggio x corsa – 52,4 x 57,8 mm
Alimentazione – carburatore
Raffreddamento – aria
Accensione – elettronica
Potenza max cv/giri – 9 cv a 7500 giri
Coppia max kgm/giri – 1 kgm a 6500 giri
Avviamento – elettrico e a pedale
Frizione – automatica
Trasmissione finale – cinghia
Sospensione ant. – forcella telescopica
Sospensione post. – doppio ammortizzatore
Freno ant. – disco da 226 mm
Freno post. – disco da 226 mm
Pneumatico ant. -110/70-16
Pneumatico post. – 110/70-16
Dimensioni – 1950 x 740 x 1290 mm
Interasse – 1330 mm
Altezza sella – 790 mm
Vano sottosella – si
Peso a secco – 106 kg
Capacità serbatoio – 5,5 litri
Standard omologazione – E3
Prezzo -1815 euro