Sono letteralmente impazziti i social network che da giorni, allunanimità, sono pieni di foto del volto, e del pungo alzato, della donna 42enne svedese che, da sola, si è opposta alla marcia dei 300 neonazisti scesi in piazza in corteo. Tess Asplund, appunto, è diventata il simbolo della resistenza contro lascesa dei movimenti di estrema destra nella regione svedese. Circa 300 nazional socialisti dellNrm (Nordiska motstandsrorelsen), si erano dati appuntamento a Borlange, Svezia centrale, e Asplund, li ha sfidati marciando verso di loro con il pungo alzato. “E’ stato un impulso racconta la donna intervistata al Guardian – ero arrabbiata, così sono scesa in strada.Ho pensato, non possono marciare qui, nessun nazista marcerà qui”. Lo scatto del fotografo David Lagerlof, sta facendo il giro del mondo. Asplund adesso spera solamente di non diventare un motivo di odio o protesta, ma anzi si augura: Vorrei pace e tranquillità. Questi tizi sono grossi e pazzi. Un gesto estremo quello della donna, vista la grande ascesa politica degli antisemiti di estrema destra. I media svedesi hanno paragonato questo storico scatto ad un altro altrettanto celebre, quello del 1985, noto come tanten med vaskan (la signora con la borsetta). La foto, scattata dal fotografo Hans Runesson, immortalava una donna che stava colpendo, con la borsetta, uno skinhead del Nordic Reich Party.
D.T.