Nessuno reclama la vittoria record del Superenalotto: ben 209 milioni di euro ma, a quanto pare, non li ha incassati nè chiesti nessuno. Non ancora, almeno.
Ma perchè? Che succede? E dove e come è arrivata questa vincita? Ecco tutto ciò che c’è sapere al riguardo
Superenalotto vinti 209 milioni di Euro ma nessuno li incassa: cifra record ancora non richiesta dal vincitore
E’ una vera e propria vincita record ed è arrivata a Lodi. Ma non è ancora stata incassata. Duecentonove milioni di euro per il 6 centrato ad agosto con una schedina da due euro. Eppure nessuno ha reclamato il premio dopo un mese.
Qualcuno, con una due euro ha vinto 209 milioni di euro al Superenalotto ma a quasi un mese dall’estrazione non si è fatto vivo.
Chi sarà mai?
Si tratta di una cifra record per il concorso, e il l fortunato possessore del tagliando vincente giocato a Lodi non ha ancora incassato il premio.
C’è tempo fino al 14 novembre, dopodichè il premio andrà a finire nelle casse dell’Erario. Ma non sarebbe una rarità.
Infatti, negli ultimi nove anni, in merito alle vincite al Lotto, Superenalotto e lotterie, in Italia non sono stati ritirati premi per oltre 350 milioni.
Per riscuotere la vincita occorre presentarsi alla ricevitoria con la ricevuta di gioco vincente, integra e originale. La modalità di pagamento è legata all’importo da incassare: in contanti o con assegno bancario non trasferibile se è uguale o inferiore a 520 euro in una qualsiasi ricevitoria.
Se è uguale o inferiore a 5.200 euro, si può ritirare in contanti, tramite bonifico bancario o assegno bancario non trasferibile, nel punto vendita in cui è stata giocata la schedina vincente. Se uguale o inferiore a 52mila euro, solo con bonifico bancario e solo dopo aver prenotato il pagamento, in uno dei punti vendita abilitati al pagamento di questi premi.
Per le vincite sopra i 52mila euro, occorre presentare la ricevuta di gioco negli uffici premi Sisal, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, nella sede di Milano, in via A. di Tocqueville 13 o in quella di Roma in viale Sacco e Vanzetti 89.