(Adnkronos) – “Per il superbonus faremo le barricate perché diciamoci la verità, qui si mettono a rischio 25mila aziende con un decreto vergogna non perché la misura sia sbagliata ma solo perché è stata voluta dal M5S”. Lo dice all’AdnKronos Stefania Ascari, deputata del M5S, parlando di una misura “che crea occupazione, che a fronte di un investimento di 26 miliardi ne ha restituiti 78, che fa crescere il Pil e che fa bene all’ambiente e che ora, 45 giorni dopo averla votata in Manovra, viene tolta”.
Con quello che Ascari chiama “il decreto vergogna”, il Governo non cancella il Superbonus, che rimane al 90%, ma abolisce lo sconto in fattura e la cessione del credito per i nuovi cantieri. Cosa significa? “Significa che si mette fine alla possibilità di ristrutturare casa senza sostanzialmente anticipare le spese. Così i ricchi potranno iniziare i lavori anticipando e detraendo le spese dalle proprie imposte. Chi è più povero – spiega Ascari – resta escluso e quella che era una misura per tutti, diventa per pochi”.