Super loggia trapanese: chi, come e perché: analisi del caso di Castelvetrano, laddove è stata scoperta una super loggia segreta. Proprio così: una super loggia segreta operava a Castelvetrano. Cosa cè dietro, e di cosa si trattava?
Castelvetrano è il teatro di una incredibile scoperta: lesistenza di una superloggia segreta che operava nel territorio: la rivelazione ha già prodotto degli effetti, perchè è finito ai domiciliari lex deputato Cascio, che rivelò lindagine.
Super loggia trapanese: chi, come e perché. Nella città del super boss Messina Denaro la super loggia agiva da tempo. Indagini a tappeto
Nella città del super boss Messina Denaro la super loggia agiva da tempo. Indagini a tappeto scattano a tutto tondo: un gruppo di potere diretto dallex deputato regionale Lo Sciuto, arrestato, agiva nel territorio. Al centro della scena anche lex sindaco Errante: indagato anche lex segretario del ministro Alfano, avviso di garanzia allassessore regionale Lagalla.
Castelvetrano continua a essere dunque teatro di foschi movimenti clandestini. Non basta il super boss Matteo Messina Denaro. Sbuca adesso anche la super loggia segreta con allinterno massoni, politici e professionisti di ogni settore che aveva mire e propositi a tutto tondo e indirizzava molte delle direttive comunali, così come nomine e movimenti creditizi di ambito regionale.
La super loggia riusciva ad aver mani in pasta, pare, perfino nella magistratura. Ma questa notte è stata oggetto di un blitz. Infatti 27 persone sono state arrestate dai carabinieri del nucleo Investigativo di Trapani, e altre dieci sono sotto indagine ma a piede libero. Secondo le ricostruzioni a capo della super loggia si sarebbe stato lex deputato regionale di Forza Italia Giovanni Lo Sciuto ma allinterno avrebbero trovato posti di influenza anche lex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, ora ai domiciliari. Il provvedimento è scattato anche per lex deputato di Forza Italia Francesco Cascio, con laccusa di aver favorito il gruppo di Lo Sciuto: avrebbe spifferato lesistenza delle intercettazioni di Trapani dopo averlo saputo – secondo laccusa – dallallora segretario del ministro dellInterno Angelino Alfano. In carcere anche tre poliziotti, Salvatore Passannante, Salvatore Virgilio e Salvatore Giacobbe; avviso di garanzia per lex rettore di Palermo Roberto Lagalla, attualmente assessore regionale allIstruzione che potrebbe aver avuto un ruolo nella concessione di una borsa di studio alla figlia di uno dei professionisti arrestati. E adesso è indagato per abuso dufficio.