(Adnkronos) – Cornelia Huetter si aggiudica il superG di Altenmarkt-Zauchensee, recupero della gara cancellata a St. Moritz, con una prestazione molto precisa nella parte tecnica e una gran velocità, in particolare nel tratto finale. Il tempo dell’austriaca è di 1’13″17, soli 9 centesimi meglio della norvegese Kaisa Lie e 21 rispetto a Lara Gut-Behrami, che sale sull’ultimo gradino del podio. Poi arriva l’Italia, con il quarto posto di Federica Brignone a 32 centesimi dalla vincitrice: distacco che la valdostana ha accumulato tutto nel tratto finale della pista, quando era in corsa per la vittoria. Ottimo quinto posto per Marta Bassino, apparsa molto più motivata rispetto alle ultime uscite. Sono 45 i centesimi di ritardo accusati dalla piemontese, anche lei in ritardo nel tratto finale. Fuori Sofia Goggia, a causa di un’inclinazione eccessiva nel tratto finale della pista, che ha causato la scivolata senza conseguenze della bergamasca.
Laura Pirovano, che ha preso il via con il pettorale numero 1, ha accusato 1″71 di svantaggio dalla leader, Roberta Melesi 1″96. Con questa vittoria la Huetter balza in vetta alla classifica di specialità con 230 punti, davanti alla Brignone a quota 195 e alla Lie con 173. Goggia scende al quarto posto con 160 punti. Nella generale, Brignone recupera punti su Mikaela Shiffrin, assente per malattia, e sale a 747, 182 in meno rispetto all’americana. Terza è Petra Vlhova, anche’essa assente, con 722 punti. Sabato si disputerà la discesa sempre con partenza fissata alle 10.45.
“Già dalla prima porta ho fatto fatica a girare gli sci e sentivo che non ero veloce. Forse ho esagerato nelle inclinazioni”, ha detto Sofia Goggia alla Fisi, dopo l’uscita di pista. “Era un tracciato con molti angoli e io non sono riuscita ad esprimermi al meglio tecnicamente. Nella discesa – ha spiegato l’atleta – si parte dall’alto e c’è subito uno schuss, la neve è facile, ma bisognerà sciare bene”.
Di una gara “rallentata” in cui bisognava “osare di più” parla Federica Brignone. “Mi sono proprio sentita rallentare: ho preso un rimbalzo dove è scivolata Sofia e non sono riuscita ad essere attiva e a tenere la velocità. Infatti non scollinavo più. Avrei dovuto essere più veloce nella parte alta, perché sotto la Huetter – dice Brignone – deve avere fatto qualcosa di eccezionale. Il disegno era simile a quello di due anni fa, ma la pista e la neve erano molto più facili. Era da osare molto di più, ma c’era qualche segnetto e non sono riuscita ad andare dritta come avrei voluto. Nella prova della discesa sono riuscita a fare correttamente tutte le linee, e sono riuscita a lasciare correre. Sono sulla buona strada – conclude – ma deve venirmi tutto quello che ho fatto in prova”.
Soddisfatta invece Marta Bassino: “Sono molto felice per oggi, peccato per l’ultima curva perché ho perso velocità. Mi sono divertita a sciare oggi con questa neve facile e ora guardo avanti”, ha detto.