Prima il ministro Speranza che, preoccupatissimo da quanto sta accadendo nel Paese, afferma che, di concerto con le Regioni, si sta ‘ragionando su nuove misure’, poi Palazzo Chigi che smentisce l’ipotesi di un nuovo Dpcm ‘correttivo’, affrettandosi poi a specificare che molto dipenderebbe dalla curva epidemiologica. Visto però che le misure appena varate – per altro, se vogliamo dirla tutta, abbastanza ‘blande’ – necessitano di uno sviluppo spalmato da qui a tre settimane, nel frattempo non si può certo stare a guardare.
Oltretutto, proprio oggi il ministero della Salute ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Italia altri nuovi ‘10mila e rotti’ nuovi contagi.
Boccia in continuo contatto con i governatori. Conte: “non escludiamo misure drastiche per alcune regioni”
Dal canto suo, in queste stesse ore, così come ieri, il ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia, continua a rapportarsi con i diversi governatori sul da farsi. Infine, lo stesso premier Conte, sempre oggi ha affermato che dopo la Lombardia e la Campania, non è escluso che le stesse misure restrittive posa interessare anche in altre regioni.
Sulla base della condizione epidemiologica, Piemonte e Lazio sarebbero le regioni prossime al ‘coprifuoco’
Poco fa, intercettati dai cronisti davanti Palazzo Chigi, fonti interne alla maggioranza hanno confermato che anche “altri governatori” stanno valutando se seguire l’esempio di Lombardia e Campania.
Sicuramente, tra le regioni maggiormente esposte alla recrudescenza di nuovi contagi, sia il Piemonte che il Lazio, sono tra quelle più prossime al cosiddetto ‘coprifuoco’. Evidentemente, rispetto alle stime di raffronto che hanno in merito al trend dei nuovi contagi, non è come ci ci aspettava.
”Le altri regioni – hanno infatti spiegato da Palazzo Chigi – si stanno raccordando con il governo sulla base della condizione epidemiologica”.
Max