Incidenti e violenti scontri da stamane a Seul (il bilancio parla di almeno 2 morti e di centinaia di feriti), dopo che otto giudici della Corte Costituzionale, hanno approvato allunanimità la procedura di impeachment della presidente Park Geun Hyeavviata dall’Assembla Nazionale sudcoreana a dicembre. Ora la Park, che ha rifiutato lesito della Corte asserragliandosi allinterno della sede del governo, dovrà lasciare l’incarico in via permanente mentre, le nuove elezioni, dovrebbero aver luogo entro 60 giorni, qualcuno ha addirittura indicato anche la data: il prossimo 9 maggio. La Park è stata travolta dallo scandalo corruzione ed ora, privata della sua immunità parlamentare, la Park – prima presidente della Corea del sud destituita per decisione di una corte – può essere perseguita penalmente. Dal canto suo Lee Jung Mi, presidente della giuria, auspica che la scelta dei giudici contribuisca a porre fine al “caos politico” in cui versa il paese. “Abbiamo mancato al nostro dovere di partito di governo, mancato nel proteggere la dignità e l’orgoglio della Corea del sud”, ha affermato In Myung Jin, leader ad interim del partito Liberty Korea (Saenuri), che ha presentato le scuse pubbliche affermando di rispettar, e la decisione dei giudici.
M.