(Adnkronos) – Calma tesa a Khartoum dopo l’entrata in vigore ieri sera di una tregua di 72 ore. Ma le parti belligeranti, l’esercito e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), si sono scambiate accuse reciproche di aver violato il cessate il fuoco.
“La situazione all’interno di Khartoum è calma”, ha dichiarato un portavoce delle forze armate sudanesi a Sky News Arabia, denunciando che “i cecchini delle Rsf continuano a sparare” e sottolineando che l’esercito “risponderà” a qualsiasi violazione della tregua.
Anche le Rsf hanno accusato le forze regolari di aver commesso “chiare violazioni” del cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti. “L’altra parte non ha rispettato i termini della tregua poiché i suoi aerei stanno ancora volando sui cieli di Khartoum e di altre città del Sudan. Ciò è una chiara violazione del cessate il fuoco e delle sue condizioni, che devono essere applicate”, si legge in una nota pubblicata su Twitter.
E’ intanto iniziata l’evacuazione dei circa 4mila cittadini britannici rimasti bloccati in Sudan a causa dei combattimenti. Lo riferiscono i media britannici, precisando che gli aerei della Raf voleranno da una pista vicino Khartoum e la priorità sarà data a famiglie con bambini, anziani e malati. Secondo Sky News, sarà una corsa contro il tempo e piena di incognite, a partire dalla tenuta della tregua di 72 ore entrata in vigore ieri sera. I britannici dovranno raggiungere la pista con i loro mezzi e senza alcun tipo di scorta.