(Adnkronos) – Tragedia a Johannesburg. Almeno 73 persone sono morte e 52 sono rimaste ferite in un incendio in un palazzo nel distretto finanziario della città. L’incendio è scoppiato intorno all’1.30 di notte. Non sono ancora chiare le cause del rogo, il più grave nella storia della città, ha riferito il portale di notizie sudafricano News24. In dichiarazioni riportate dai media locali, Robert Mulaudzi, portavoce dei servizi di gestione delle emergenze, ha affermato che il palazzo ospitava un “insediamento informale”.
“Proseguono le operazioni di ricerca e soccorso”, ha fatto sapere ancora Mulaudzi il quale ha confermato che l’edificio distrutto dalle fiamme era un “insediamento informale”, un palazzo che era abbandonato e che era stato occupato da senzatetto. Le autorità locali hanno confermato che l’edificio è di proprietà del comune e hanno accusato i “cartelli” criminali.
Nell’area centrale di Johannesburg in cui è avvenuto l’incendio vivono molti migranti di Paesi africani, evidenzia la Bbc, e l’edificio divorato dalle fiamme si trova in una zona in cui ci sono quelli che vengono descritti come edifici ‘hijacked’ (dirottati), occupati in modo abusivo. Il Sudafrica è diventato una calamita per le persone dei Paesi vicini e di altri Stati africani, sottolinea ancora la Bbc. I dati ufficiali parlano di 2,9 milioni di migranti presenti nel Paese su una popolazione di 60 milioni di persone, ma i numeri potrebbero essere molto più alti.