Durante la sessione pomeridiana del primo giorno del terzo International Annual Meeting SUDeFUTURI III – (R)INNOVIAMO IL MEZZOGIORNO, organizzato al Castello Ruffo dalla Fondazione Magna Grecia e condotto dai giornalisti Paola Bottero e Alessandro Russo, si è parlato anche del corridoio scandinavo e del ponte sullo Stretto.
Roberto Napoletano, direttore de “Il quotidiano del Sud”, è intervenuto dichiarando: “Oggi con il Pnrr abbiamo un impianto che ha come primo obiettivo la riduzione della disparità territoriale, di genere e generazionale e in tutti e tre gli obiettivi c’è il Mezzogiorno. Quella a disposizione oggi è l’ultima occasione per la comunità meridionale. C’è un solo punto debole nella gestione del Recovery Plan: quello del ponte sullo Stretto, opera che riguarda il futuro dell’Europa e non del solo Sud”.
Marina Tornatola, docente di UNIRC, ha anche sottolineato quanto “l’Università del Mediterraneo sia interessata come comunità scientifica al progetto del collegamento permanente tra Sicilia e Calabria, impegnandosi con specialisti ed eccellenze. Ma ci interessa anche dal punto di vista della sperimentazione e dell’avanzamento della ricerca. Serve una strategia di territorio che non veda solo il ponte, ma una più ampia, con il Sud visto come spazio baricentrico nel Mediterraneo”.