(Adnkronos) – Si è conclusa oggi la seconda edizione del convegno La Vita Agile dal titolo ‘Economia circolare per il rilancio del Mezzogiorno’ a Lamezia Terme presso il Teatro Grandinetti. Un pomeriggio di incontri tra personalità politiche, parti sociali, rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private e aziende per definire un modello di rilancio del Mezzogiorno, attraverso un confronto e spunti concreti per cogliere le opportunità di sviluppo del Paese.
Enrico Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha commentato: “È necessario mettere al centro il piano di fattibilità tecnico-economico. Seguiamo sia le regole del Next Generation sia le regole del G20 che hanno definito anni fa cosa vuol dire costruire una infrastruttura sostenibile. Uno dei principi fondamentali del Next Generation è quello di non poter danneggiare l’ambiente. C’è una valutazione molto stringente, è un obbligo ed è l’occasione per cambiare il paradigma di come si cambiano le infrastrutture in Italia, superando il concetto che infrastrutture e ambiente non possano convivere. La legge prevede procedure semplificate e nuovi bandi con un piano di fattibilità tecnica economica per i progetti esecutivi che devono preparare le stazioni appaltanti. Si tratta di regole previste dl Next Generation Eu per costruire infrastrutture sostenibili, così come prevedono le leggi europee. In nove mesi abbiamo fatto quello che nel passato avrebbe richiesto 4 anni e mezzo, con un rigore tecnico che è indispensabile. È quello che sta succedendo nella tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. La tutela dell’ambiente è oggi un principio della Costituzione. Nella scelta delle opere e delle procedure si riesce a trovare un equilibrio diverso dal passato. I cittadini inoltre hanno ben compreso la necessità di appoggiare questo cambiamento e farlo attivamente”.
Roberto Occhiuto, presidente Regione Calabria ha aggiunto: “Molti comuni sono in predissesto o in dissesto. Più che dare ai Comuni la possibilità di assumere tecnici è più utile affidare a Cassa depositi e prestiti una funzione di assistenza concreta alle amministrazioni locali. Questo lo stiamo applicando alle rinnovabili. A me pare che in Italia questa scommessa del Pnrr l’abbiamo colta un po’ in ritardo”.
Secondo Daniela Ducato, presidente Fondazione Territorio Italia e Presidente Wwf Italia, “abbiamo uno straordinario strumento per questa rivoluzione verde, il 37% dei fondi sono stati destinati alla protezione della biodiversità. Se ben pianificate le città possono diventare opportunità per ridurre l’impatto ambientale, migliorando la salute dei territori e la qualità della vita nelle città che sono quelle più esposte all’inquinamento atmosferico. Nelle città metropolitane del Mezzogiorno sono affidati il 40% dei fondi per le città che realizzano progetti con questi elementi prioritari: destinare alla forestazione e rigenerazione aree dismesse, ex aree industriali, discariche, zone forestali danneggiate. In Italia abbiamo un bene straordinario nella biodiversità, deteniamo il primato europeo. La biodiversità è la nostra banca da conservare e moltiplicare, puntando a diminuire i gas serra, a preservare la capacità dei servizi ecosistemici che vuol dire proteggere la produzione di cibo, acqua potabile, materie prime, sostanze medicinali, risorse genetiche vegetali che concorrono al benessere umano”.
Felice Saladini, Founder e Ceo MeglioQuesto: “Nel Mezzogiorno abbiamo faticato a tenerci le risorse professionali e intellettuali perché le infrastrutture sono scadenti. Ora che ci sono i piani per colmare questa distanza con il resto del Paese possiamo crescere in un modo straordinario. Se continuiamo sulla strada imboccata e non creiamo ostacoli artificiosi avremo finalmente una nuova base infrastrutturale di tecnologia, di reti, di trasporti, che non obbligherà più le imprese e i giovani a lasciare questi territori. Alla politica chiedo di semplificare le cose. Servono regole chiare e risposte semplici, ma soprattutto veloci. La locomotiva del Paese adesso è sui binari del Sud”.
Corrado Passera, fondatore e amministratore Delegato di Illimity: “Agli imprenditori che pensano di quotare le proprie aziende in Borsa, consiglio di partire dalla chiarezza. Bisogna spiegare bene al mercato il perché ci si quota e cosa si vuole raggiungere con i proventi della quotazione. Essere quotati comporta un impegno verso gli azionisti. È necessario, però, che la trasparenza riguardi non solo gli obiettivi o i risultati economico-finanziari e patrimoniali, ma anche riguardo al tema della sostenibilità che non è solo una moda”. La smart conference è organizzata da MeglioQuesto in collaborazione con Bdo, Borsa Italiana, Elite, Lavoro&Welfare, Relatech e Fondazione Territorio Italia.