Si è conclusa con successo la missione strategica di Confimprese Italia in Albania, organizzata con lo scopo di esplorare le condizioni per lo sviluppo imprenditoriale delle imprese italiane nel Paese Baltico. La qualificata delegazione, guidata dal Presidente di Confimprese Italia Guido DAmico, si è recata nella capitale albanese per ricercare reali e concrete possibilità di investimento. Accompagnavano la rappresentanza di imprenditori il Sen. Bruno Mancuso, lOn. Mariano Rabino ed il rappresentante delle Camere di Commercio Marcello Pigliacelli.
Nella tre giorni di incontri la delegazione italiana, ha potuto concretamente percepire le opportunità che offre il Sistema Albania per le imprese interessate ad internazionalizzare il proprio business. Una burocrazia snella, un mercato del lavoro che incide in maniera molto meno evidente sui costi dellimpresa; unimposta sui profitti che non supera il 15%; un accesso al credito migliore, anche grazie alla presenza in territorio Albanese di istituti di credito italiani, che ben si pongono dinnanzi a startup di imprenditori nostri connazionali. Oltre alla serie di workshop legati al business, la rappresentanza di Confimprese Italia, ha effettuato una serie di incontri istituzionali e, dopo lincontro avuto col Premier Edy Rama, è stata ricevuta dal Presidente Balla, dal Ministro dellEconomia Edmond Haxahinasto e dal suo vice Brunilda Pascali, dal Ministro del Lavoro Spiro Ksera, il tutto a testimoniare linteresse con il quale il Governo di Tirana ha accompagnato questa visita. LAlbania oggi è un Paese che ha superato le contraddizioni e cerca di offrirsi agli investitori stranieri anche in funzione del suo essere hub strategico per tutta la Penisola Balcanica.La delegazione italiana ha fatto visita a S.E. lAmbasciatore Massimo Gaiani, presente il Direttore Commerciale di Intesa San Paolo Albania, dott. Alberto Prestopino. Altro argomento importante è stato la verifica in loco delle reali opportunità.Nel corso degli ultimi ventanni l’Albania ha svolto un ruolo importante nel contribuire alla pace ed alla sicurezza nella regione, ed oltre. Dal crollo del regime nel 1990, lintegrazione nelle organizzazioni euro-atlantiche di sicurezza è stato un punto focale della nuova leadershipgrazie a delle importanti riforme politiche, economiche e di difesa, in risposta al mutevole ambiente di sicurezza a livello nazionale e internazionale. Come una democrazia funzionale, l’Albania è oggi un paese moderato, che offre certezze ai suoi cittadini e ai suoi vicini.