Passata in secondo piano rispetto alla grandiosità che ogni anno questo evento regala alla platea sportivo di mezzo mondo, non ha avuto la giusta eco che avrebbe invece meritato, ma è doveroso sottolineare l’eccellente esordio alla maratona di New York, dell’azzurra Sara Dossena. La quasi 33enne proveniente dal triathlon (prima atleta europea al traguardo) , ha infatti centrato un ottimo sesto posto, coprendo i 42,195 chilometri del tracciato in 2h29:39. Segnaliamo anche il buon 14mo posto dell’altra azzurra in gara, la genovese Emma Quaglia, giunta al traguardo in 2h34:10. Tuttavia il record è spettato alla ’padrona di casa’ Shalane Flanagan, che ha dopo 40 anni (l’ultima volta era stato nel 1977 con Miki Gorman), ha restituito agli Stati Uniti la vittoria. La Flanagan ha infatti tagliato il traguardo in due ore, 26 minuti e 53 secondi, precedendo la keniota Mary Keitany (2h27’54’’) e l’etiope Mamitu Daska (2h28’08’’). Per la categoria maschile invece la vittoria è andata al maratoneta keniano Geoffrey Kamworor (due ore, 10 minuti e 53 secondi), seguito dal connazionale Wilson Kipsang (2h10’56’’), e dall’etiope Lelisa Desisa (2h11’32’’).
M.