Premesso che le mobilitazioni culmineranno il 24 novembre nuovamente con cortei in tutto il Paese, oggi a decine di migliaia, da Nord Sud, in occasione della Giornata mondiale dello studente, oggi gli studenti di tutto il Paese sono scesi in piazza con gli “Stati generali dello sfruttamento” per protestare contro i tagli all’istruzione e chiedere la tutela del diritto allo studio ed una formazione di qualità. Indicando le inefficienze di una scuola e di un’università ’in rosso’, l’’Unione degli Universitari’ e la ’Rete degli Studenti Medi’ hanno indetto cortei ed assemblee di piazza insieme ai lavoratori. Nella Capitale, con appuntamento a Piramide Cestia, gli studenti romani hanno manifestato, “per denunciare il sotto finanziamento dell’istruzione”. In particolare, gli studenti italiani vreclamano maggiori finanziamenti per l’istruzione pubblica – da inserire nella prossima Legge di Bilancio – e un’alternanza scuola-lavoro che garantisca loro “percorsi di qualità e totalmente gratuiti per gli studenti”. Come ha poi spiegato coordinatrice nazionale dellUnione degli Studenti, Francesca Picci, “Con le mobilitazioni di oggi apriamo una settimana di mobilitazione in tutta Italia contro lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro”. Ed Andrea Torti, Coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario, tienenad ggiungere che “Oggi anche gli universitari sono in piazza in tutt’Italia contro una legge di stabilità priva dei necessari investimenti in università e ricerca”.
M.