Un blitz vincente quello condotto dai carabinieri del comando provinciale di Milano ai danni di una ramificata rete di spacciatori che agiva nel quadrilatero Milano, Torino, Genova e Nuoro. Tutto è nato lo scorso marzo a Monza, dove i militi avevano fermato nellambito dei controlli di routine un camper proveniente dalla Spagna. In seguito allatteggiamento sospetto del conducente, i carabinieri passarono quindi a unispezione del mezzo dal quale, nascosti nel doppio fondo del piatto doccia, uscirono fuori ben 11 chilogrammi di marijuana. Di lì presero il via le indagini che, pochi giorni dopo, portarono allarresto di altre 9 persone,e al sequestro di 16 chili di marijuana, 1 chilo di cocaina e 10mila euro, provento dellattività di spaccio. Ma lattività degli abili investigatori del comando provinciale di Milano è proseguita in tutte queste settimane, culminando con lordinanza di custodia cautelareemessa dal gip di Monza nei confronti di19 pusher (12 italiani, 5 albanesi, 1 romeno e 1 moldava),di età compresa tra i 49 e i 23 anni, ritenuti responsabili a vario titolo didetenzione ai fini di spacciodi stupefacenti. Loperazione dei carabinieri ha interessato leprovince di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Genova, Nuoro, Pavia, Verbania e Vercelli, neutralizzando definitivamente un sodalizio criminale attivo nellhinterland milanese e nel capoluogo brianzolo dedito allo spaccio di cocaina e marijuana. Sequestrate anche armi.
M.