(Adnkronos) – Lo streptococco A ha colpito di più gli adulti e con forme molto più gravi che in passato. “E’ il dato dello studio di Humanitas e Policlinico di Milano” che ha scoperto due aspetti inediti del batterio circolato a Milano nei sei mesi a cavallo tra 2022 e 2023, “che conferma un trend che abbiamo visto anche noi a Genova, pazienti finiti in rianimazione, altri con forme gravi e qualche decesso”. Così all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova.
“Per lo streptococco pyogenes di gruppo A – che nei bambini è responsabile della faringo-tonsillite e poi della scarlattina e che può dare origine alla malattia reumatica – c’è un aumento significativo dei casi e delle forme gravi in tutto il mondo, infezioni gravi della pelle (fasciti necrotizzanti), infezioni – precisa – che colpiscono il cuore o il distretto addominale, ascessi gravi dell’encefalo. Questo streptococco oggi si presenta in maniera più aggressiva e si deve fare molta attenzione, non imbottendoci di antibiotici”.
“Questa è una patologia tempo-dipendente, bisogna essere capaci di riconoscere l’infezione e gestirla bene. I medici di medicina generale devono saper riconoscere i segnali e mandare il paziente in ospedale – suggerisce l’infettivologo – Ma anche in ospedale serve attenzione, i medici devono saper fare il controllo della fonte infettiva. Diciamo che il post Covid è costellato di nuove modalità di presentazione di vecchi problemi infettivi, questo dello streptococco pyogenes di gruppo A è uno dei tanti. Le misure anti-Covid come le mascherine hanno limitato la diffusione e il passaggio di questo batterio da una persona all’altra attraverso il contagio diretto, quindi – conclude – subito dopo l’alleggerimento delle misure sono esplosi questi casi. Nessun allarmismo, ma grande attenzione dei medici nell’agire subito”.