Da unindiscrezione riportata dal quotidiano francese Le Parisien, sarebbe stato identificato in Mohamed Fouad-Aggad, il terzo kamikaze fattosi esplodere allinterno del Bataclan quel maledetto 13 novembre. Un lavoro, paziente e certosino quello condotto dalla polizia scientifica parigina, che per identificare il giovane ha lavorato su quel poco che rimaneva del corpo. Basti pensare che laltro kamikaze, Omar Ismail Mostefai, è stato identificato da un solo elemento scampato alla deflagrazione: un dito mozzato. Il giovane (vicino a Fares Mourad), frequentava ambienti di ispirazione jihadista a Strasburgo (dove viveva con altri tre fratelli) e, nel 2013, era stato in Siria. “Suo fratello maggiore Karim, 25 anni, è attualmente detenuto dopo essere tornato dalla Siria”, scrive Le Parisien, raccontando che il kamikaze si lasciò alle spalle il suo quartiere di Meinau, per recarsi in Siria con altre 9 persone. Di questi, due morirono combattendo e, mentre Mohamed sarebbe rimasto ancora a combattere, gli altri rientrarono nel 2014, e furono fermati. Dal fronte, il giovane manteneva contatti regolari con la madre, che lo avrebbe esortato a rientrare inviandogli anche soldi. Ma il 23enne è rientrato solo per spargere morte ed orrore
M.T.