“Sembra mio marito… è Paolo, perché ha una fossetta qua, tra il labbro e il mento. Dai baffi in giù è al 100% lui, mentre nella parte superiore del volto ha i capelli all’indietro quando di solito li aveva in avanti, ma comunque è lui”. Così in aula Maurizia Bonini ha confermato di riconoscere l’ex marito Paolo Bellini, imputato nel nuovo processo sulla strage di Bologna insieme a Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia, nel video Super8 girato in stazione da un turista la mattina del 2 agosto 1980.
La donna ha ammesso di aver mentito, nel 1983, sull’alibi del marito, dicendo che l’ex di Avanguardia nazionale l’aveva raggiunta a Rimini alle 9 del mattino: “Ho detto una bugia, ero convinta della sua innocenza, chiedo scusa a tutti, non potevo immaginare che fosse lì in quella situazione”, ha affermato, spiegando che Bellini in realtà era arrivato più tardi, anche se non ricordava a che ora. “Mi ha ingannata, a me e a tutti quanti”, ha aggiunto.