Strade tra restyling e crateri

CERVETERI – Da un lato gli annunci dell’amministrazione sugli interventi effettuati e che si effettueranno sulle arterie stradali comunali. Dall’altro lato le denunce dei residenti e dei consiglieri d’opposizione sulle condizioni delle strade, soprattutto quelle periferiche. PARTITI I CANTIERI A CERENOVA «Continueremo ad investire, a bilancio 950mila euro annui fino al 2027 per le strade», ha sottolineato il sindaco Elena Gubetti annunciando l’avvio dei cantieri in via Domenico Barbato a Cerenova, parlando di «lavori importanti, su un’area che ne aveva estrema necessità e che rappresenta un fondamentale snodo in quanto strada di collegamento tra via Sergio Angelucci, viale Campo di Mare e Largo Finizio». «Cerveteri, con le sue nove frazioni, le tante zone di campagna e gli oltre 500km di strade è un territorio complesso e purtroppo non sempre si riesce a far coincidere le reali esigenze della città con le risorse realmente disponibili nel bilancio comunale. In questo 2024 sono diverse le strade e le aree che oggi, dopo i lavori svolti, hanno un volto totalmente nuovo», ha evidenziato il primo cittadino citando Piazzale della Fornace, Piazzale Nazzareno Pagliuca a Due Casette, via degli Eucalipti a Campo di Mare, via Volterra, via Sagripanti e via Cavalieri. PAOLACCI: «IL SINDACO SI FACCIA UN GIRO PER LE ZONE DI CAMPAGNA, MINATE DA BUCHE PERICOLOSE» Dall’altra parte ci sono poi i cittadini e gli esponenti politici di opposizione che puntano i riflettori sulle zone periferiche. Una tra queste è via di Zambra: «Asfalto rovinato», denuncia il consigliere Gianluca Paolacci che invita l’amministrazione a non pensare solo al «centro storico» ma a guardare anche «alle periferie». Tornando in via di Zambra, precisamente nei pressi di via dei Montarozzi la strada è ricoperta da buche e pozze d’acqua che «costringono gli automobilisti a veri e propri slalom». Il consigliere invita l’amministrazione a trovare una «soluzione». «Bisogna intervenire – incalza Paolacci – Ci sono strade, seppur periferiche, che registrano un traffico elevato, con cittadini arrabbiati che si sentono abbandonati». ©RIPRODUZIONE RISERVATA