Provvedimento anti Smog oggi Roma: nella città eterna si è decretato, per la la giornata di oggi 3 Gennaio 2019 lo stop alle auto Euro 2. Ma di quali auto esattamente stiamo parlando? E quali sono i termini di questa sospensione?
Ovvero, quali le zone off-limits, quelle in cui non si potrà circolare, e fino a che ora? Esistono eccezioni? Cosa devono sapere i cittadini romani e i turisti che decidono di spostarsi in vettura quest’oggi a Roma?
Ecco tutte le indicazioni e le precisazioni del caso per questa sospensione, con anche i doverosi chiarimenti in termini di emergenza e soccorso.
In primo luogo un chiarimento: la sospensione non riguarda tutte quelle categorie di mezzi che hanno a che vedere con la salute delle persone, le emergenze, la sicurezza e il soccorso stradale o cittadino.
In particolare non avrà efficacia lo stop per i mezzi automobilistici forniti da contrassegno invalidi, per le auto della polizia e i mezzi di sicurezza e, naturalmente, per i veicoli destinati all’emergenza e al soccorso.
Aggiornamento ore 00,19
A Roma oggi, per tutte le altre categorie di persone che dispongono di un euro 2 scatta lo stop di circolazione in un preciso e particolare contesto temporale: dalle 7:30 alle 20:30, scatta infatti il divieto della circolazione veicolare privata nella Z.T.L. Fascia Verde del P.G.T.U. per mezzi “PRE-Euro 1” e “Euro 1” a due, tre e quattro ruote dotati di motore a 2 e 4 tempi e per autoveicoli a benzina “EURO 2”.
Il provvedimento, come noto, rientra nel novero di tutte quelle iniziative, non solo romane evidentemente ma di stampo più generalizzato per ciò che concerne, come è d’uopo immaginarsi, l’intero contesto nazionale, rivolte ad una politica di diminuzione delle immissioni di carburanti inquinanti e nell’ottica di una migliore sensibilizzazione cittadina per ciò che concerne le strategia di tutela ambientale e interventi strategici, e calendarizzati, in tema smog.
Aggiornamento ore 8,25
Lo stop di cui sopra non è l’unico provvedimento di giornata. Come comunicato dalle autorità preposte, infatti, è stato decretato che gli impianti termici collocati all’interno dell’intero territorio comunale e destinati alla climatizzazione degli ambienti, dovranno essere gestiti in modo da non superare i 18°C per gli edifici classificati nelle categorie E1, E2, E4, E5 ed E6 oppure i 17° C negli edifici indicati nella categoria E8.
E ancora: si è stabilito come, in riferimento all”intero territorio comunale cittadino, debbano essere aumentati i controlli per valutare l’effettivo e sostanziale rispetto delle leggi in tema di divieto di combustione all’aperto.
Altra indicazione, poi: quella di provvedere all’analisi strutturale per comprende l’effettiva corrispondenza in città alle indicazioni normative stabilite dalla norma operativa relativa alla riduzione di emissioni polverulenti prodotte da attività dei cantieri.
Aggiornamento 11.46