“Scongiurata l’iscrizione di Venezia nella lista del patrimonio dell’umanità in pericolo”. Così il Ministro della cultura, Dario Franceschini, commenta la decisione del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco, presa in seno alla 44esima sessione in corso in modalità remota a Fuzhou (Repubblica Popolare Cinese), di non iscrivere la città di Venezia e la sua laguna nella lista dei patrimoni dell’umanità in pericolo. “Grazie alle decisioni del Governo sul blocco del passaggio delle grandi navi davanti a San Marco e al canale della Giudecca si è raggiunto un primo, importante risultato. Adesso, l’attenzione mondiale su Venezia deve rimanere alta ed è dovere di tutti lavorare per la protezione della laguna e individuare un percorso di sviluppo sostenibile per questa realtà unica, in cui la cultura e l’industria creativa sono chiamate a giocare un ruolo da protagoniste”.
A esprimere soddisfazione anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio per “l’importante risultato -si legge in una nota della Farnesina – colto grazie all’impegno e alla determinazione del Governo italiano che di recente ha adottato l’atteso provvedimento che stabilisce il blocco del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca a partire dal prossimo 1° agosto.
Nel far ciò il Governo italiano ha reiterato la piena e costante disponibilità di collaborare con Unesco e con il Centro del patrimonio Mondiale per garantire una accresciuta tutela del Sito emblematico di Venezia, mediante la preservazione del “Valore Universale Eccezionale” della laguna.