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Stellantis – Ficco (Uilm): “Il susseguirsi di notizie confuse impone un incontro di chiarimento alla Presidenza del Consiglio”

Il susseguirsi di notizie confuse e perfino contraddittorie su Stellantis e sul possibile coinvolgimento di un produttore cinese conferma la assoluta necessità di un incontro chiarificatore sia con i vertici della multinazionale sia con i vertici del governo”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.

Stellantis , Ficco (Uilm): “In mancanza di un incontro proporremo lo sciopero nazionale del settore automotive alle organizzazioni sindacali con cui ci siamo già mobilitati unitariamente”

Il tavolo automotive che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha aperto quasi un anno fa – argomenta Ficco – per affrontare i drammatici contraccolpi della così detta transizione, fino ad ora non ha fornito alcuna risposta ed anzi la situazione diventa di giorno in giorno più drammatica. È per questo che occorre un incontro presso la Presidenza del Consiglio, allo scopo di consolidare e di rilanciare la presenza di Stellantis in Italia, nonché di salvaguardare la filiera dell’indotto in una fase complicatissima in cui è a repentaglio la sopravvivenza dell’intero settore automotive. In mancanza – avverte quindi il sindacalista – proporremo lo sciopero nazionale del settore automotive alle organizzazioni sindacali con cui ci siamo già mobilitati unitariamente”.

Stellantis , Ficco (Uilm): “Al Governo chiediamo responsabilità nel garantire condizioni di competitività al settore automotive che altrimenti sarà devastato da una transizione all’elettrico mal concepita e mal gestita”

Ai vertici di Stellantis – conclude Ficco – chiediamo di fare chiarezza sui programmi produttivi previsti per il nostro Paese, completando e migliorando il piano industriale fino ad ora delineato. Al Governo chiediamo invece responsabilità nel garantire condizioni di competitività al settore automotive che altrimenti sarà devastato da una transizione all’elettrico mal concepita e mal gestita. Bisogna assolutamente scongiurare quel divorzio fra l’Italia e Stellantis che più volte proprio il Governo ha minacciato e che sarebbe una sciagura per i 40.000 lavoratori diretti e le decine di migliaia dell’indotto”.

Max