Piccoli miglioramenti, ma serve tempo. Stefano Tacconi, colpito da aneurisma cerebrale, non molla. E cerca di aggrapparsi alla vita con tutte le sue forze, come ha fatto sempre nella sua lunga carriera da calciatore.
Sono ore decisive per l’ex portiere di Juve e Nazionale, e i segnali che arrivano sono incoraggianti. A farlo sapere è stato il figlio Andrea, che da quando il padre è stato colpito dal malore aggiorna i suoi fan sul suo profilo Instagram: “Giorno dopo giorno ci sono piccoli miglioramenti, anche se i medici hanno detto che questi sono i giorni più delicati. Continuiamo ad essere uniti, per lui”, ha detto.
Andrea Tacconi, nella trasmissione di Rai Sport Calcio Totale, ha poi spiegato: “In questo momento è stabile, ma in coma farmacologico. Ha fatto una TAC lunedì pomeriggio e non ci sono particolari problemi. L’emorragia di sabato è stata fermata, ora dobbiamo attendere la ripresa. Ci sono i primi segnali che sono incoraggianti, papà muove un po’ gli occhi e gli arti, ma serve tempo”.
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