Israele si e’ detto “compiaciuto” del voto che al Consiglio di sicurezza dell’Onu aveva bocciato la risoluzione che chiede la fine dell’occupazione israeliana entro il 2017. Otto i voti a favore uno in meno del minimo necessario per farla adottare. Gli Usa e l’Australia hanno votato ’no’, mentre Gran Bretagna, Lituania, Ruanda, Nigeria e Corea del Sud si sono astenuti. Per gli Usa quindi non e’ stato necessario ricorrere alla disapprovazione. La Francia ha votato a favore, come gli altri due membri permanenti, Russia e Cina.Il testo chiedeva anche di avviare colloqui di pace da chiudere entro un anno e il riconoscimento di Gerusalemme come Capitale del nuovo Stato palestinese. Il voto del Consiglio di sicurezza dell’Onu sul dossier palestinese “sottolinea ancora una volta l’urgenza della ripresa dei negoziati” tra palestinesi e israeliani, ha affermato invece Federica Mogherini, indicando alla comunita’ internazionale “la necessita’ di concentrarsi su obiettivi concreti”. L’Unione europea si e’ mostrata divisa al momento del voto, che chiedeva la fine dell’occupazione israeliana entro il 2017.