Numerosi incendi (quasi 3.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2019!), alimentati dal grande caldo e da forti venti, stanno letteralmente bruciando i tre Stati della Costa Ovest degli Stati Uniti: California, Wisconsin e Oregon. Dall’America giungono foto apocalittiche di cieli arancioni, coperti da dense nuvole di fumo, con fiamme che devastano città ed ecosistema.
Solo in California 930 mila ettari di terra sono andati a fuoco quest’anno, venti volte di più rispetto all’anno scorso, ai quali si sommano i 140 mila ettari nello Stato di Washington e la devastazione dell’Oregon, dove gli incendi hanno costretto la governatrice Kate Brown a chiedere lo stato di emergenza. “Potrebbe essere la maggiore perdita di vite umane e di proprietà nella storia del nostro Stato”, ha dichiarato Brown in conferenza stampa.
E proprio al disastro ambientale si aggiunge il dramma umano. Nella città di Medford sono già state evacuate 80mila persone e migliaia di abitazioni sono state distrutte, mentre nella contea di Butte, nel Nord della California, tre persone sono morte a causa delle fiamme (oltre alle 8 persone morte nei giorni scorsi). A domare gli incendi sono attualmente a lavoro circa 14mila vigili del fuoco.
“Gli incendi lungo la costa Ovest sono solo l’ultimo esempio del vero modo in cui il cambiamento climatico sta cambiando le nostre comunità”, ha scritto l’ex presidente Barack Obama. “Sulla scheda è in gioco la protezione del pianeta – ha proseguito invitando a votare democratico alle prossime elezioni – Vota come se la tua vita dipendesse da questo perché è così”.
Mario Bonito