Dopo aver toccato livelli mai raggiunti dal dopoguerra a oggi, negli Stati Uniti torna a calare la disoccupazione. L’economia statunitense ha infatti aggiunto nel mese di giugno quasi cinque milioni posti di lavoro, dimostrando, nel bene e nel male, la diversa elasticità del suo mercato del lavoro rispetto a quello europeo.
Durante il lockdown il tasso di disoccupazione era salito al 14,7%, mentre secondo i dati di oggi del Washington Post è sceso all’11,1%. A inizio marzo, prima della pandemia, era al 4,4%.
“L’economia sta tornando a ruggire” e “il prossimo anno sarà un anno storico, incredibile per i posti di lavoro e la crescita”. Così il presidente Donald Trump ha commentato i nuovi dati sulla disoccupazione. Per il tycoon la ripresa dell’economia rappresenta l’ultima spiaggia per la rielezione in vista delle presidenziali di novembre.
Mario Bonito