StartupItalia, la principale community di innovatori italiani, il primo network inclusivo dedicato al mondo delle startup e dell’open innovation annuncia un aumento di capitale di 7,3 milioni di euro, la delibera è avvenuta nell’assemblea straordinaria dei soci che si è tenuta venerdì 30 aprile scorso.
Lead investor dell’operazione è CDP Venture Capital SGR che partecipa con 3 milioni di euro (2 milioni di euro attraverso il Fondo Italia Venture II – Fondo Imprese Sud e 1 milione di euro attraverso il Fondo Italia Venture I). Protagonisti fondamentali del round anche Fondazione di Sardegna con 500.000 euro di investimento, P101 SGR per conto dei fondi in gestione e Primo Ventures tramite il fondo Barcamper Ventures, che hanno sottoscritto 250.000 euro ciascuno.
La quota residua di 3,3 milioni di euro sarà disponibile per la sottoscrizione da parte degli attuali soci investitori fino al 30 ottobre 2021.
Obiettivi dell’operazione sono il consolidamento e l’ampliamento del ruolo di aggregatore e abilitatore dell’innovazione nel nostro Paese, permettendo alla più diffusa community italiana dedicata al mondo delle startup di consolidarsi a livello nazionale e di integrare le community locali che, soprattutto al Centro-Sud, faticano a restare connesse con l’intero ecosistema.
StartupItalia punta anche a valorizzare le competenze e i talenti presenti sul territorio dando loro l’opportunità di accedere a un network e a modelli di business scalabili, anche internazionali, grazie al posizionamento del Gruppo.
La nuova sede operativa in Sardegna, a Cagliari che verrà inaugurata nelle prossime settimane, sarà focalizzata sullo sviluppo di nuove tecnologie e nuove piattaforme IT tramite la creazione di un team trasversale e multidisciplinare altamente qualificato. È già partita la ricerca di specialisti locali tra sviluppatori, ingegneri, data scientist, growth hacker e altri profili.
Cagliari si aggiunge alle sedi di Firenze e Milano per diventare il terzo polo del Gruppo e collaborerà allo sviluppo della cultura d’impresa e dell’open innovation.
L’aumento di capitale è una continuazione ideale delle operazioni straordinarie avvenute nel 2020, che hanno permesso a StartupItalia di costituirsi come Gruppo e di proseguire nella sua missione di essere il principale enabler di innovazione sul territorio.
Fondata nel 2015, StartupItalia è diventata subito un polo inclusivo per startup, giovani imprenditori, piccole e medie imprese, ma anche grandi corporate che, grazie a un network di oltre 1.000 autori e content creator, ogni mese raggiunge 15,7 milioni di persone sui social, 1,5 milioni di lettori sul proprio sito, in un network allargato e diffuso che consente a tutti i partecipanti di esprimersi e di rimanere aggiornati su open innovation e tecnologie.
Già protagonista di una delle più grandi campagne di equity crowdfunding, lanciata a fine 2018 su Mamacrowd, quando ha superato in due mesi 2,8 milioni di raccolta da oltre 2.000 investitori, StartupItalia ha rafforzato negli anni la propria immagine di catalizzatore e di rampa di lancio per l’innovazione, grazie a un mix di competenze, tecnologie e processi strategici
In particolare, in una situazione delicata e complessa come la congiuntura pandemica, StartupItalia ha saputo reagire in maniera efficace mettendo a sistema le proprie competenze e tecnologie per garantire la continua interazione fra investitori, corporate e startup. La capacità di rispondere al mutamento dello scenario economico con agilità e in tempi brevi è stato uno degli elementi principali che hanno stimolato l’interesse dei nuovi investitori entrati nel capitale di StartupItalia.
Attualmente StartupItalia è un Gruppo che si compone di diverse realtà quali: Instal, attiva nel mobile marketing e nel digital advertising; VDNEWS, che indaga i temi lifestyle e l’attualità; la piattaforma di influencer marketing e servizi creativi Hoopygang; che si affiancano a 4books, l’app di micro-learning per il business fondata insieme a Marco Montemagno; la piattaforma di formazione UpAcademy; UpBase, il database dell’ecosistema italiano dell’innovazione digitale che darà vita a un monitoraggio continuo a disposizione dei protagonisti del comparto.
“Valorizzeremo ancora di più la nostra community lavorando allo sviluppo di un ecosistema nazionale, consolidando e rafforzando le nostre attività in Italia, in particolare facendo da ponte con il Sud e le Isole. Vogliamo dare in maniera diretta il nostro contributo per supportare l’espansione di quelle aree del nostro Paese che ancora devono fare i conti con un gap economico e un digital divide importanti. Lo facciamo attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative che amplificano il potenziale della nostra community in maniera scalabile e che ci permetteranno di proiettarci anche a livello internazionale. Inoltre, vogliamo dare un sostegno concreto allo sviluppo dell’intero sistema italiano supportando la contaminazione fra il mondo delle startup e le grandi aziende del territorio, che devono puntare sull’open innovation come leva principale per innovare ed evolversi”, commenta Filippo Satolli, CEO di StartupItalia. “Siamo molto felici di dare il benvenuto ai nuovi investitori che, non solo stanno apportando dei capitali importanti,ma soprattutto delle competenze e del know-how essenziali per lo sviluppo strategico del gruppo. Perché l’inclusività e la condivisione sono, dalla sua nascita, tra gli elementi fondamentali del successo di StartupItalia”.