Startup: da Nl Comp imbarcazioni riciclabili fatte di lino

Dalla passione per la vela e per le tecnologie dei materiali deriva la determinazione dei tre giovani fondatori di Northern Light Composites, la startup giuliana che ha deciso di impegnarsi per la salvaguardia del mare, che hanno finalmente trovato una soluzione definitiva al problema del vetroresina: il lino. Giunte a fine vita, le imbarcazioni realizzate con questi materiali vengono spesso abbandonate nei cantieri, nei porti, o addirittura deliberatamente affondate, con conseguenze negative sulla fauna e la flora marine. Purtroppo, le fibre di vetro richiedono un elevato dispendio energetico, perché possono essere prodotte solo ad alte temperature. La lavorazione delle resine, poi, è potenzialmente pericolosa per la salute. Inoltre, a fine vita, le possibilità di riutilizzo di questo tipo di materiale composito sono davvero scarse. A questo va aggiunto che finora, sul mercato non esisteva un’alternativa alla vetroresina, ecosostenibile e riciclabile.  

“Nel 2011 circa 75.000 imbarcazioni in vetroresina non erano più in circolazione nel mondo e il 54% di queste è stato abbandonato, con oltre 53.460 tonnellate di rifiuti da smaltire. Negli ultimi dieci anni, questo disastro ambientale non si è mai fermato”, spiega Andrea Paduano, Cto e co-founder Nl Comp (Northen Light Composites). “Abbiamo studiato, testato e messo a punto un materiale composito con fibre di origine vegetale, principalmente lino, realizzato grazie a tecnologie innovative e sostenibili, che permette il riciclo delle imbarcazioni. Lo abbiamo chiamato rComposite. È il seme per una nuova economia circolare nella nautica da diporto”, sottolinea Piernicola Paoletti, Chief Financial Officer e co-founder della giovane startup.  

Non solo la fibra usata da Nl Comp è di origine naturale, la resina termoplastica Elium, selezionata per realizzare il materiale composito degli scafi, si separa facilmente dalle fibre e può essere rigenerata dopo un semplice processo di polverizzazione e scioglimento. Anche l’anima del composito, in Atlas Hpe, è riciclabile. “Grazie a questa tecnologia, i nostri yacht da diporto e le nostre barche a vela non sono solo performanti, ma anche ecosostenibili e rispettosi della salute dei lavoratori”, aggiunge Paduano. 

Pur avendo meno di due anni di vita, Nl Comp ha già messo a punto i prototipi di tre imbarcazioni, grazie anche alla collaborazione di velisti di fama internazionale e progettisti d’eccellenza come Matteo Polli. “Il dinghy Ecoprimus e la sport boat Ecoracer sono già pronte per la produzione. Si tratta delle prime imbarcazioni riciclabili sul mercato. Entrambe sono costruite con fibre di lino e anima in Pet riciclato o riciclabile, tenute insieme dalla nuova resina termoplastica Elium, che garantisce il riciclo a fine vita. Poi c’è la deriva volante Ecofoiler, ispirata ai monoscafi foil AC75 dell’America’s Cup. Saremo pronti a venderla nel 2022. La tecnologia produttiva di tutte le nostre imbarcazioni è l’infusione sottovuoto, che rende necessario un grosso lavoro di ricerca e sviluppo, perché rappresenta una novità assoluta nel settore”, racconta Fabio Bignolini, Chief Operating Officier e co-founder della società.  

Per crescere e produrre su larga scala le sue imbarcazioni Nl Comp ha però bisogno di fondi. Ecco perché ha deciso di aprire il capitale sociale attraverso una campagna di equity crowdfunding. “Quello che raccoglieremo verrà investito principalmente proprio in R&D e prototipazione”, dice. 

Ad ospitare la campagna di equity crowdfunding di Nl Comp sarà la piattaforma Activant.eu, dedicata alle campagne delle Startup e pmi più dinamiche, ad alto impatto sociale e innovativo. “Activant nasce per supportare selezionati progetti imprenditoriali con la pregiudiziale della Esg compliance, caratterizzati da una forte componente innovativa, da ragionate e ragionevoli prospettive di crescita, e compatibili con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, afferma Luminita Naca, Ceo del portale. “Abbiamo scelto Nl Comp come prima campagna perché è una startup innovativa, con un team giovane e un progetto dedicato all’ambiente. Una realtà come questa, con una forte presenza nell’ambiente sportivo e rappresentativo di un’industria dove è essenziale investire in innovazione e condividere l’evoluzione tecnologica, rappresenta perfettamente il nostro target per l’onboarding di progetti di equity crowdfunding”, conclude.