Uno dei più grandi illustratori internazionali, l’italiano Paolo Barbieri, che ha all’attivo le copertine dei romanzi (tra gli altri) di George R. R. Martin, Wilbur Smith, Ursula K. LeGuin e Umberto Eco, arriva in libreria con StarDragons (Lo Scarabeo). Un libro che unisce Draghi e Stelle, Costellazioni e Cavalieri, Cretaure fantastiche e luoghi immaginari in cui si incontrano i miti e le leggende, da sempre protagoniste dell’immaginario collettivo dell’umanità.
Andromeda, Pegaso, Perseo, Orione, Orsa Maggiore e tante altre costellazioni si trasformano in Draghi straordinari. Altair, Sirio, Vega, Antares, Aldebaran e molte altre delle stelle principali delle costellazioni più conosciute prendono forma nei guerrieri, nei cavalieri e nelle creature che accompagnano i Draghi. Un libro, pubblicato da Lo Scarabeo, in cui la magia del fantastico plasma il mistero e la meraviglia del cosmo in un percorso tra matite e colori, attraverso 56 illustrazioni.
Barbieri: “Ho voluto unire stelle e draghi”
Scrive Paolo Barbieri: “Ho voluto unire le due entità che da sempre hanno catturato fin da piccolo la mia immaginazione: le stelle e i draghi. Nella mia personale visione, che in un certo senso ho riscritto per questo libro illustrato, ho trasformato il cavaliere e il drago in due figure simbiotiche, nate entrambe dalla stessa cellula fantastica. I draghi sono diventati le costellazioni mentre i cavalieri hanno assunto il nome delle stelle più importanti di ogni costellazione. Il mito accarezza la leggenda e il fantasy si fonde con la scienza, in questa serie di 56 illustrazioni che raggruppano le 48 costellazioni tolemaiche, tradotte in 51 con la suddivisione in quattro della antica Nave Argo, e che ho completato con 5 costellazioni altrettanto importanti o immaginifiche. Boote, Centauro, Leone, Ofiuco, Cefeo, Corona Australe e tanti altri miti che hanno preso forma di draghi ed eroi, in un libro in cui ho voluto fondere cielo e terra per un viaggio che chissà, magari vi porterà alla seconda stella a destra per poi andare dritti fino al mattino».