Al momento non ce ne rendiamo conto perché, causa restrizioni, la maggior parte di noi vede la propria auto dalla finestra di casa, ben parcheggiata. Tuttavia, con il ritorno alla guida avremo modo di appurare personalmente che, nel frattempo, ‘imperterrito’, il prezzo dei carburanti ha continuato a salire.
Un continuo rincaro, come denuncia il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, che “la corsa dei prezzi dei carburanti, che dura senza soluzione di continuità da metà novembre, non si arresta. In soli sette giorni un pieno da 50 litri costa 63 cent in più per la benzina e 45 cent per il gasolio. Dall’inizio dell’anno, ossia dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 6 euro e 86 cent per la benzina e di 6 euro e 30 cent per il gasolio, con un rincaro, per entrambi, del 9,5%. Su base annua – riassume Dona – è pari a una stangata ad autovettura pari a 165 euro all’anno per la benzina e 151 euro per il gasolio”.
Ma non solo, come spiega ancora il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, “Dal 9 novembre, poi, ultima settimana senza rialzi, in poco più di 4 mesi c’è stato un balzo del 14,5% per la benzina e del 15,7% per il gasolio”. Dunque, specifica l’esperto, “Su un pieno di 50 litri l’aggravio è di circa 10 euro: 10 euro e 2 cent per la benzina e 9 euro e 81 cent per il gasolio. Su base annua è pari a una bastonata ad autovettura pari a 241 euro all’anno per la benzina e 236 per il gasolio“.
Max