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Stalker, 2 arrestati dai carabinieri: ecco dove e perchè

Due uomini che non avevano mai accettato la fine delle rispettive relazioni sentimentali e che si sono trasformati, in breve tempo, in temibili stalker, capaci di impaurire le loro ex a tal punto da dover modificare i loro quotidiani stili di vita. A finire in manette, per mano dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, sono stati due romani di 45 e 50 anni, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, accusati di atti persecutori.

Stalker, 2 arrestati dai carabinieri: ecco cosa è successo

Il 45enne è stato bloccato dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Pignattara dopo avergli notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo, dalla fine della relazione con la sua vittima avvenuta a luglio scorso, non si è dato per vinto ed ha iniziato ad assumere, sempre più frequentemente, atteggiamenti intimidatori, a dare vita a veri e propri pedinamenti, appostamenti sotto il luogo di lavoro della donna, fino ad arrivare a fronteggiarla con ingiurie e minacce e, in un frangente, a dare fuoco al proprio furgone nei pressi dell’abitazione della ex. L’uomo si trova ora ristretto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; dovrà rispondere di atti persecutori e incendio.

Il secondo stalker, 50enne, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano, località in cui è stato sorpreso in flagranza, a bordo della sua autovettura, durante un appostamento sotto l’abitazione della sua ex moglie. Già nei primissimi giorni di dicembre, la vittima si era presentata dai Carabinieri per denunciare il suo aguzzino: ai militari, la donna aveva riferito di continue aggressioni verbali e di violenze psicologiche poste in essere ai suoi danni dall’uomo, anche tramite l’invio di ripetuti messaggi e telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte. Per il 50enne, posto agli arresti domiciliari, è scattata anche la denuncia a piede libero ai sensi dell’art. 187 comma 8 del Codice della Strada, poiché, fermato a bordo del suo veicolo in evidente stato di alterazione, si è rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti.