Stage Italian Open Cup – seconda gara 2012

Sempre più forti
Dopo Macerata anche a Castelletto nuovo record
foto Massimo Bregani
Le previsioni meteorologiche non hanno promesso nulla di buono per la seconda gara di campionato a Castelletto di Branduzzo. Tuttavia, i piloti della Stage6 Italian Open Cup non si sono fatti intimidire, e si sono presentati in pista forti dalla passione e dall’amore che li collega all’ambiente e ai motori da 14.000 giri pieni.

Oltre al diluvio totale, comprese grandinate, nelle zone limitrofe al motodromo, a Castelletto di Branduzzo non si è però vista traccia di pioggia. Temperature estive con cielo parzialmente coperto, per dare vita ad un weekend all’insegna della massima competizione!! A far visita poi a questa tappa, diversi piloti provenienti dalla Francia e dall’Austria, oltre che dalla Svizzera e la Germania! Con più di 110 piloti in griglia, la Stage6 Italian Open Cup nell’arco di 5 anni si è trasformata in un vero campionato internazionale. Che spettacolo!!
ITALIAN OPEN EXPERT 70CC: Quale massima espressione dello sviluppo e delle prestazioni, l’Italian Open Expert 70cc schiera in griglia ben 12 piloti. Le qualifiche si trasformano in un giallo all’ultimo minuto ove, all’ultimo giro a disposizione, Alessandro Blando strappa la pole position a Andrea Vignone, fermando il cronometro a 1’18”395. Accanto a lui in griglia di partenza Vignone 1’18”453 e Jonathan Zucchi 1’19”461. Seguono Santo Russo 1’19”697 e Davide Pavan 1’19”736.
Partenza fulminante da parte di Vignone, che si impossessa immediatamente della prima posizione davanti a Jonathan Zucchi e Diego Calonaci in sella al suo Yamaha Jog. Quarta posizione per Davide Pavan, seguito a ruota da Alessandro Blando in diretta rimonta. Vignone tenta sin da subito di fuggire, ma Calonaci non ci sta e scavalca Zucchi con determinazione ancora prima dell’ovale. Calonaci si porta a distanza di ruota al termine del primo giro, infastidendo notevolmente Vignone. Nel mentre Alessandro Blando è avanzato alla terza posizione, intento ad inseguire il duetto di testa. Al termine del secondo giro il duetto si traforma in un terzetto, pilotato sempre da Vignone pressato da vicino da Calonaci. Sollievo per Vignone quando Calonaci si ferma improvvisamente per problemi tecnici. Ora la sfida per il primato si concentra tra Alessandro Blando e Vignone, mentre Bettucci, Russo, Zucchi e Pavan se le suonano di santa ragione per il terzo posto. Blando attacca Vignone all’interno nel curvone ma il n. 122 resiste e difende la propria posizione. Scambio ripetuto di posizioni nella lotta per il terzo posto con Zucchi che si impone su Russo mentre Bettucci riesce a guadagnare qualche metro. Intanto Blando effettua un sorpasso da cardiopalma su Vignone il quale però non riesce a replicare a causa di un problema tecnico che lo costringe all’arresto. Via libera dunque per Blando mentre la lotta per la seconda posizione ormai si è estesa su ben sei piloti racchiusi in meno di 2 secondi. Fortissimo Russo, che riesce a mettere qualche metro tra se e Codoni il quale però alza il ritmo e si porta nuovamente in scia. Vani i cambi di traiettoria di Russo sul rettilineo: Codoni lo passa in staccata aggiudicandosi la seconda posizione. All’ultimo giro, Russo deve difendersi anche da Pavan che tenta il sorpasso in fondo al rettilineo e si impone su Russo che non avrà più modo di  replicare. Transita primo sul traguardo Blando, seguito da Codoni e Pavan.
Manche2: Al secondo via parte fortissimo Vignone, portandosi in scia il campione in carica Alessandro Blando. Il duetto di testa riesce a staccarsi immediatamente dal gruppo degli inseguitori pilotato da Jonathan Zucchi. Zucchi deve difendersi dagli attacchi di Pavan, il quale a sua volta si porta alle spalle Bettucci e Calonaci. Un po’ sottotono Codoni che nel tentativo di rimonta scivola nella curva a destra dopo l’ovale. Dietro a lui troviamo Santo Russo davanti a Stefano Serventi e Raul Spinelli, che quale new entry sembra crescere di gara in gara! Nel gruppo  degli inseguitori Calonaci non ne vuole sapere di stare fermo e scavalca di prepotenza prima Pavan e poi Zucchi. Scambio ripetuto di posizioni ai vertici, dove Blando e Vignone si studiano a vicenda nell’intento di programmare il sorpasso decisivo per l’ultimo giro. Lotta sempre più serrata tra Zucchi e Pavan, laddove sarà Pavan ad avere la meglio. In sesta posizione troviamo Bettucci che non vuole lasciar sfuggire il suo compagno d’avventura del 2011! Niente da fare, il ritmo è troppo elevato e Bettucci scivola, lasciando via libera a Zucchi e Pavan. Nel mentre è Codoni a ritornare in forma, recuperando posizione su posizione, fino alla conquista della terza piazza. All’ultimo giro Blando è in testa ma Vignone rimane incollato alla sua ruota fino all’ultima curva. Vignone tenta il sorpasso ma Blando resiste, confermando la prima posizione. Piccolo appunto: Proprio all’ultimo giro, Vignone realizza il nuovo record del Motodromo di Castelletto di Branduzzo, firmato in 1’18”114! Un tempo che la dice lunga sul livello raggiunto nella classe regina della Stage6 Italian Open Cup.
La classifica generale della giornata vede Alessandro Blando in testa, seguito da Codoni e Pavan.
ITALIAN OPEN AMATORI / ROOKIE 70CC: Sempre più combattuta la classe Amatori/Rookie, che con 52 piloti partenti, rappresenta senz’ombra la classe di punta e di orgoglio della Stage6 Italian Open Cup. Il regolamento, affinato di anno in anno in base alle risultanze e l’esperienza raccolte durante le stagioni precedenti, nel 2012 sembra aver centrato in pieno l’obiettivo: Permettere l’entrata di piloti alle prime armi o comunque con esperienza limitata, e tutelare al contempo i nuovi arrivati: I piloti al primo anno di licenza agonistica, attraverso la nuova classe Rookie! Così facendo, ognuno si sente a suo agio e trova compagni d’avventura alla propria portata, che rendono l’esperienza di gara assolutamente indimenticabile, anche quando non si è in lotta per il podio.
Nelle qualifiche è Pascolini ad aggiudicarsi il primo posto in griglia di partenza, con un tempo sul giro di 1’21”929. Seguono a pochi decimi di distanza Cielo 1’22”139 e Ferrari 1’22”270. Chiude la prima fila Bonazzi 1’22”567.
Al via è Bonazzi a spalancare il gas per primo, seguito da Cielo e Pascolini. Nel primo frangente del primo giro, Bonazzi sembra avere un passo in più rispetto agli avversari, guadagnano preziosi metri di margine. Cielo e Pascolini però non ci stanno ed alzano il ritmo fino a riportarsi nella scia di Bonazzi. Cielo chiede troppo e scivola al 3° giro, lasciando via libera a Pascolini. Se ne approfitta anche Lazzoni che si aggiudica così la terza posizione. Intanto Pascolini pressa Bonazzi da vicino e lo infastidisce con numerose azioni di disturbo.
Sferra l’attacco decisivo al quinto giro alla staccata dopo il traguardo, passando in prima posizione. Bonazzi non demorde ma il livello è alto e Pascolini sembra sentirsi a suo agio sul lungo tracciato di Castelletto. Bonazzi riesce ad avvicinarsi nuovamente ma il ritmo è troppo elevato per lui: Sbaglia. A questo punto Pascolini si limita ad amministrare il distacco e transita primo sul traguardo. Secondo Bonazzi, terzo Lazzoni. Primo dei Rookie invece Barina in ottava posizione, davanti a Ferrari e Spedaletti rispettivamente in decima e undicesima posizione.
Manche 2: Partenza fulminante da parte di Cielo, che lo catapulta direttamente in prima posizione. Seguono Bonazzi e Pascolini. Pascolini si innervosisce a vista e non vuole far scappare Cielo: Alza il ritmo e scavalca Bonazzi per poi infastidire il suo diretto avversario: È bagarre tra i il n. 218 e il n. 39! Pascolini ha la meglio e riesce a superare Cielo per poi staccarsi da lui.
Nel frattempo Bonazzi ha guadagnato terreno e si riporta nella scia di Cielo. Colpo di scena quando Pascolini, in prima posizione, dopo aver guadagnato un netto vantaggio sul gruppo degli inseguitori è costretto ad arrestare la sua corsa per problemi tecnici. Se ne approfitta Bonazzi che scavalca Cielo con intelligenza. In terza posizione troviamo Domenico Perletti che dopo una gara in rimonta, si trova ai vertici della classifica. Ora Perletti prende Cielo nel suo mirino e si avvicina con prepotenza.
A due giri dalla fine Perletti sferra l’attacco decisivo e passa in seconda posizione. Cielo non demorde e non lascia respirare Perletti che però verrà messo in salvo dalla bandiera a scacchi. Primo Bonazzi, secondo Perletti, terzo Cielo. Primo dei Rookie invece Barina in nona posizione seguito da Agnese e Spedaletti rispettivamente in tredicesima e quindicesima posizione.
La classifica generale della giornata vede Bonazzi in testa, seguito da Lazzoni e  uno sfortunato Pascolini.
ITALIAN OPEN 71-95CC:  Nulla sostituisce la cilindrata. Ecco questo la filosofia della classe 71-95cc, che punta alla massima potenza con scooter da 70kg e potenze oltre 30CV alla ruota. Il campione in carica Matteo Fulgoni ha messo in chiaro le sue intenzioni già alla prima gara di campionato ma, nella sessione di prove ufficiali a Castelletto, Mirko Giovacchini sembra aver trovato la risposta giusta: Pole position in 1’19”771, davanti a Matteo Fulgoni 1’19”801 e Lorenzo Mirabella 1’19”848. I tempi parlano chiaro, la gara si annuncia combattutissima!
Quando il semfaroro si spegne, Fulgoni spalanca il gas per primo, portandosi in scia Giovacchini, Mirabella, Desiante e Catanese. Fulgoni tenta sin da subito di mettere qualche metro tra se e Giovacchini per non consentirgli fastidiose azioni di disturbo che potrebbero compromettere l’esito della gara. L’impresa gli riesce benissimo. Il campione in carica gestisce il distacco che lo separa da Giovacchini fino al termine della gara. In terza posizione, sempre in agguato, Lorenzo Mirabella. Ottima performance per il pilota del Team Nini Drag Corse!
Manche 2: Al secondo via Giovacchini risulta più agguerrito e non si lascia strappare la prima posizione. Fulgoni entra subito nella sua ombra, seguito da Mirabella e Catanese. Colpo di scena quando, al terzo giro, Fulgoni è costretto a rallentare per problemi tecnici. Via libera per Giovacchini che però non può abbassare il ritmo: Alle sue spalle si trova Lorenzo Mirabella che inanella un giro veloce dopo l’altro. Giovacchini stringe i denti e riesce a gestire con sicurezza il distacco che lo separa dal suo diretto avversario. Transita primo sul traguardo Giovacchini, seguito da Mirabella e da un amareggiato Catanese che, all’ultimo giro realizza il miglior giro della giornata, portandosi a soli 5 decimi da Mirabella.
La classifica generale della giornata vede Giovacchini in testa, seguito da Mirabella e Fulgoni.
STAGE6 MONOMARCA: Riparte alla grande il monomarca con Alessio Tarabella quale campione in carica da battere. Numerose le new entry nel 2012 con tanto di esperienza alle spalle, quali Jody Giannecchini e Luciano Baldaccini il quale dopo un anno di pausa si schiera nuovamente in griglia di partenza.
Nelle qualifiche è Giannecchini ad avere la meglio su Tarabella, fermando il cronometro a 48”173. Tarabella replica con 48”232 davanti a Baldaccini “Batman” in terza posizione 49”092.
Alla partenza scatta determinato Giannecchini, martellando sin da subito il cronometro ed il morale degli avversari. Tarabella e Baldaccini non riescono a mantenere il ritmo e perdono preziosi metri. In quarta posizione troviamo Auer seguito a distanza da Costanza e Fulgeri.  Mentre Giannecchini riesce ad incrementare il varco tra se e il gruppo degli inseguitori,  la lotta tra Tarabella e Baldaccini diventa sempre più serrata. Baldaccini ci prova fino all’ultimo, ma il campione in carica si difende con esperienza contro i numerosi attacchi del pilota toscano. Transiterà primo sul traguardo Giannecchini, seguito da Tarabella e Baldaccini.
Manche 2: Schizzano via dalla griglia Tarabella, Giannecchini e Baldaccini, formando un terzetto che riesce a staccarsi immediatamente dal gruppo degli inseguitori pilotato da Auer. Tarabella riesce a migliorare la propria performance e domina il confronto con Giannecchini. Anche Baldaccini, in terza posizione, riesce a migliorare la propria performance, studiando i suoi avversari da vicino. Nelle retrovie è invece lotta per la quarta posizione tra Auer e Costanza. La classifica generale della giornata vede Tarabella in testa, seguito a parità di punteggio da Giannecchini e Baldaccini .
che gestisce Di Muzio con la necessaria freddezza. Lotta serrata tra Pedretti ed Imbastaro per la terza posizione, dove sarà Imbastaro ad avere la meglio. Transiterà primo sul traguardo Tarabella, seguito da Di Muzio e Imbastaro.
La classifica generale della giornata vede Di Muzio in testa, seguito da Tarabella e Imbastaro.