Il regalo atteso per Natale slitterà con ogni probabilità a dopo le feste. Virginia Raggi pochi giorni fa aveva promesso una bella notizia sotto l’albero dei tifosi della Roma. Ossia la decisione definitiva sullo stadio giallorosso. Tutto faceva pensare ad un lieto fine, tanto che la sindaca di Roma aveva annunciato una soluzione condivisa sulla Roma-Lido nel corso della presentazione del calendario “Amami e basta”.
Eppure ad oggi non c’è ancora nulla di certo. Sono passati 8 anni da quando il precedente presidente della Roma James Pallotta firmò l’accordo con il costruttore romano Luca Parnasi per la costruzione del nuovo stadio del club giallorosso a Tor Di Valle. Nel frattempo sono passati per Roma tre sindaci e il primo mattone va ancora poggiato.
“Per noi lo stadio della Roma si farà”, ha confermato oggi Virginia Raggi a Rai News 24: “E’ un’opera che viene portata avanti dai privati e quindi sono loro a dover scegliere dove farlo. Ad oggi l’indicazione della precedente proprietà era di farlo a Tor di Valle – ha spiegato la sindaca – ma chiaramente siamo aperti al confronto con la nuova dirigenza. Noi ci mettiamo a disposizione, devono sussistere una serie di requisiti ma noi ci siamo”.
Il dubbio ad oggi appartiene alla nuova proprietà targata Friedkin, dubbiosa sul precedente progetto di Tor Di Valle. E attualmente più orientata invece verso una ristrutturazione profonda del vecchio e storico Stadio Flaminio, i cui vincoli architettonici, un tempo insormontabili, possono essere oggi aggirati anche grazie alla nuova legge sugli stadi.