Stadio della Roma, alle porte? Nell’attesa, Gualtieri, con ottimismo, si lascia andare ad un “sarà bellissimo” mentre i contrari non mollano la presa e continuano, avanzando critiche, a promettere battaglie.
Il Sindaco parla dell’imminente presentazione del progetto definitivo mentre i comitati del ‘no’ criticano: “Sudditanza psicologica della giunta a interessi privati e politici”.
Stadio della Roma, Gualteri: “un’opportunità per tutti”
Per la presentazione del progetto definitivo dello stadio della Roma a Pietralata, una data ufficiale non c’è: tuttavia, il sindaco Roberto Gualtieri ne parla con slancio e entusiasmo: “Sarà un’opportunità per tutti“, ha detto. Non proprio per tutti. Il comitato “Sì al parco, Sì all’ospedale, No allo stadio” non cede di un centimetro, e si prepara per una manifestazione in Campidoglio per il 7 dicembre e accusa il primo cittadino di “falsa narrazione”.
Nel corso dello “Sport Industry Talk” organizzato da Rcs al Maxxi il 27 novembre, il sindaco Roberto Gualtieri è stato sollecitato sugli stadi di proprietà di Roma e Lazio. Nel caso del club giallorosso, per il quale l’iter è in fase molto avanzata, la risposta è stata in questi termini: “Gli impianti di proprietà sono una necessità e possono essere un’occasione di rigenerazione.”
“Siamo contenti che ci siano due progetti, quello della Roma è più avanti – ammette il Sindaco -, ha già presentato un primo progetto e il lavoro è molto avanzato. Siamo nelle condizioni di aspettare progetto definitivo in tempi abbastanza rapidi”. Gualtieri si è spinto oltre: “Ho avuto la fortuna di vedere delle anticipazioni – ha ammessi – ed è bellissimo. Non sarà solo uno stadio, ma sarà la riqualificazione di un quadrante con tanto verde“.
La definizione di “riqualificazione” per il nuovo stadio fa montare però una nuova contestazione da parte del comitato “Sì al parco, Sì all’ospedale, No allo stadio“. Per gli attivisti che si schierano contro l’edificazione dell’impianto a Pietralata, quella di Gualtieri è una “falsa narrazione“, in quanto “Gualtieri parla di area edificabile e di riqualificazione di un quartiere, tratto evidentemente in errore da quanto gli viene riferito dagli uffici (in)competenti“, si legge sulla pagina Facebook del comitato.
Gli attivisti proseguono: “È un fatto dimostrato che l’area sia destinata tutt’oggi a verde urbano, per la creazione del parco di Pietralata, come facilmente desumibile dai documenti inerenti al progetto Sdo approvati nel 1995 e le successive varianti del 2006 e 2012 – scrivono -. Il sindaco, come l’assessore Veloccia nel parlare di riqualificazione dimenticano, fanno finta di non sapere o non sono stati informati, come nella deliberazione di giunta 204 del 2021, nell’elaborato ‘Usi attuali e funzioni’ e in quello ‘Carta dei sistemi di valore storico e ambientale’, l’area viene descritta e indicata come ‘area boschiva e arbustiva’“.
Infine, il comitato si appella a Gualtieri: “Ci spieghi come la cosa pubblica potrà consentire la presentazione di un progetto prodotto senza l’esecuzione dei sondaggi archeologici richiesti e necessari per la definizione finale della struttura e quindi della fattibilità stessa dell’opera. Qualora dovesse accadere, saremmo davanti l’ennesima dimostrazione di sudditanza psicologica della giunta nei confronti di interessi speculativi privati e politici, che il 7 agosto hanno portato al vergognoso allontanamento di diverse persone dalle proprie case senza assistenza né alternative“.