“Ho deciso di denunciare alla magistratura l’agenzia di rating Moody’s che sta condizionando, come altre realtà di questo genere, il dibattito in materia di referendum. Sostengono, quelli di Moody’s, che se vincesse il no non si potrebbe fare l’aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena. Questi signori dovrebbero al contrario dire che se vincesse il sì di Renzi, Carrai, Serra e di tutti gli uomini della politica e della finanza di sinistra che hanno imperversato ieri e oggi avremmo conseguenze molto pericolose”. Così Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, a proposito delle proiezioni ventilate dalla grande agenzia di rating sulle diverse conseguenze che avrebbe il nostro paese, derivanti dai due risultati del referendum del 4 dicembre. Sono quelli del sì, infatti che hanno gestito i provvedimenti sulle banche che hanno suscitato molti dubbi in questi anni di governo Renzi. Dal sospetto di insider trading per il provvedimento sulle banche popolari, a tanti altri episodi. Per quanto riguarda Mps, è proprio la sinistra che ha i suoi emblemi emeriti schierati per il sì ad aver creato danni devastanti. È quindi vero esattamente il contrario di quello che dicono da Moody’s ha infine aggiunto il senatore azzurro – In ogni caso, siccome ci siamo stufati di questi inquinatori del dibattito, ho deciso di denunciarli alla magistratura. Devono stare al loro posto e non possono condizionare con notizie false e tendenziose, atte a turbare il mercato, la discussione italiana. Sarà la magistratura, si spera, a chiudergli la bocca”, conclude Gasparri.
M.