Il salvataggio Alitalia potrebbe essere giunto ad un punto di svolta: sul tavolo delle trattativa spunta Easy Jet-Delta. O, per meglio dire, spunterebbe. Il condizionale in certi casi è d’obbligo e la prudenza lo è ancora di più quando si tratta di una operazione come quella legata ad Alitalia e alla luce, se non altro, di tutte le profonde complicazioni e implicazioni che ci sono state finora sul tavolo delle valutazioni. Ad ogni modo si potrebbe aprire una nuova fase per il salvataggio Alitalia dal momento che sarebbe spuntato il blocco Delta-Easy Jet: l’azienza sarebbe interessata al fascicolo della ex compagnia di bandiera.
Secondo quanto trapela negli ambienti legati al procedimento Alitalia ed alle operazioni di trasformazione che la riguardano, il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato che è da tempo impegnato nelle trattative, starebbe lavorando da diversi giorni ad un possibile documento operativo legato alle opportunità o meno di aprire il percorso di salvataggio di Alitalia anche a nuovi partner industriali. In queste ore, ad esempio, il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio avrà un incontro con i sindacati, ma intanto tra le indiscrezioni che trapelano, sembrerebbe concreta la pista che condurrebbe all’interesse del blocco Easy Jet-Dekta Air Lines. L’azienda già sarebbe in una trattativa avanzata in merito ad Alitalia e la famosa compagnia low cost britannica anzi, risulta già legata all’operazione in precedenza, avendo presentato, il 31 ottobre scorso, la propria manifestazione di interesse per “una Alitalia ristrutturata”.
L’interesse sembrava già allora in profonda coerenza con la strategia operativa della compagnia per l’Italia. Intanto, sul caso Alitalia ha preso la parola il segretario della Cgil, Maurizio Landini: “Su Alitalia bisogna assolutamente fare presto, è passato troppo tempo e non si può più aspettare. Bisogna prendere una decisione che sia in grado di salvaguardare loccupazione e di dare un futuro concreto. Ci auguriamo che domani ci sia una risposta precisa sul tipo di accordo che si intende fare su quali sono i partner e quale sia il progetto che si vuole realizzare”. E nel frattempo, il governo ha dato il proprio assenso all’ingresso del Ministero dell’Economia per una nuova compagnia: “Si è appena concluso un vertice a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del vicepresidente Luigi Di Maio e del ministro dellEconomia, Giovanni Tria, allesito del quale si è convenuta la disponibilità del governo di partecipare alla costituzione della Nuova Alitalia, tramite il Mef, a condizione della sostenibilità del piano industriale e in conformità con la normativa europea”.