SPRECHI ALIMENTARI: FRUTTA, VERDURE E PANE NELLA ‘TOP TEN’ DEI RIFIUTI ORGANICI DEGLI ITALIANI. L’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA BREVETTA UN APPOSITO PACKAGING PER LA CONSERVAZIONE

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    Nonostante la crisi ci abbia insegnato l’arte del risparmio, tuttavia – specialmente a tavola – sprechiamo ancora tanto, troppo. Come spiega infatti la’Waste Parade’, ovvero la classifica degli alimenti più sprecati in Italiastilata dall’Osservatorio Waste Watcher (Lmm/Swg), tra i ‘rifiuti organici’ la frutta, le insalate, le verdure ed il  pane non mancano mai. Nello specifico, evidenzia la ‘Waste Parade’, il 31 % è rappresentato dalla frutta, ed il 29% dall’insalata. Seguono quindi le verdure e il pane, gli affettati (salumi), il formaggio ed i latticini. ‘In coda’, lo yogurt e latte, pasta già cotta, carne cotta e carne cruda. Chiudono la classifica degli alimenti più sprecati le uova e le salse (5%) e, come si conviene a fine pasto, i dolci (4%). Ora in soccorso della conservazione dei prodotti freschi, la soluzione per eludere le scadenze immediate è individuabile  attraverso gliimballaggi di frutta e verdura, il cosiddetto packaging. Una nuova formula rappresentata dal cartone e da una speciale miscela naturale di oli essenziali, potrebbe fare la differenza per la durata degli alimenti. In questa direzione si stanno concentrando le ricerche  dell’Università di Bologna. In particolare, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università, in collaborazione con il consorzio Bestack, ha sperimentato infatti un packaging in grado di allungare la shelf life di alcuni prodotti ortofrutticoli. “All’imballaggio di cartone ondulato – spiega la responsabile del team di ricerca, Rosalba Lanciotti – si aggiunge una soluzione concentrata di oli essenziali naturali, oggetto del brevetto, per combattere la marcescenza di frutta e verdura prima che il prodotto venga confezionato, rendendo così attivo l’imballaggio stesso”. Un percorso non semplice (tenendo conto anche della qualità e la salubrità e dei materiali testati, oltre che alle verifiche e sperimentazioni per l’industrializzazione), durato 5 anni e brevettato, è ormai prossimo al lancio. Parallelamente alla ricerca, nell’ambito del progetto promosso dal ministero dell’Ambiente con l’Università di Bologna e la campagna Spreco Zero, è stato creato anche un blog specifico (Reduce), uno sportello digitale aperto 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, per confronti sulle buone pratiche e la prevenzione, con i tecnici dell’Università di Bologna – Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari (Distal). Lanciato in occasione della quarta Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, promossa dal ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero, il blog oltre che ad aggiornare sulle attività di ricerca e disseminazione del progetto dedicato alla lotta allo spreco alimentare, illustra a livello internazionale ogni novità relativa alla ricerca, alle iniziative di promozione, di eventi a tema e, ovviamente, alle dritte su come evitare sprechi…

    M.