“Non ho ancora realizzato, ero così concentrata sulla gara che non trovo neanche le parole. La vittoria la dedico a me stessa, al mio bel paese e alle persone che vogliono bene a Sofia indipendentemente dal fatto che vinca alle Olimpiadi. Grazie a chi ha creduto a una bambina che a 6 anni sognava di vincere le Olimpiadi sulle nevi di Foppolo. A questa Olimpiade non ho sentito pressione, ero molto concentrata sulle cose che dovevo fare, soprattutto oggi. Io sono una pasticciona, ma ho cercato di essere una samurai”. E’ raggiante davanti ai microfoni di Eurosport Sofia Goggia, protagonista della discesa libera femminile alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang dove, con il tempo di 1’39’22, ha conquistato la medaglia d’oro (il terzo per le Azzurre, dopo quelli della Fontana e della Moioli). Alle spalle della 25enne bergamasca, la ’sorpresa’ Ragnhild Mowinckel (l’atleta norvegese già protagonista con l’argento nel gigante), e la statunitense Lindsey Vonn. Con il podio di oggi la Goggia è la prima di sempre, tra le Azzurre, che è riuscita a vincere l’oro in discesa alle Olimpiadi. La nota positiva è rappresentata dalla brutta caduta occorsa alla bravissima Federica Brignone la quale, dopo aver perso il controllo è andata ad impattare contro le reti di recinzione. Per lei ora una seire di accurati controlli (domani l’attende la ’combinata’), tuttavia, sebbene dolorante, la valdostana si è rialzata sulle sue gambe. Le cadute non hanno risparmiato nemmeno Nadia Fanchini mentre, out anche l’ultima italiana in gara Nicol Delago.
M.