L’operazione anti spionaggio del Ros dei Carabinieri, che ha portato all’arresto ieri sera di un ufficiale della marina militare italiana fermato insieme ad un ufficiale delle forze armate russe, è stata accolta con “preoccupazione” dagli ambienti dell’Amministrazione Usa. Fonti di Washington riferiscono all’Adnkronos che le continue attività russe nei Paesi Nato rappresentano sicuramente “un problema” per la sicurezza nazionale dei Paesi coinvolti e dell’Alleanza atlantica.
Tuttavia, da una prima analisi, i documenti riservati che sarebbero stati venduti alla Russia dall’ufficiale infedele non rivestirebbero “un’importanza di particolare rilievo” per la sicurezza italiana e della Nato, anche se confermano l”attivismo’ di Mosca nei confronti dell’Alleanza. Da parte Usa c’è comunque “piena fiducia” nelle capacità italiane di fare fronte a queste minacce, come dimostra l’esito dell’operazione di Roma.