“Dove l’amministrazione latita, decidono i giudici: e per fortuna, perché altrimenti la spiaggia di Capocotta sarebbe rimasta tutta l’estate senza i suoi chioschi. Il Comune infatti è in ritardo con il nuovo bando di affidamento, ma al tempo stesso non poteva prorogare quello vecchio a causa di una sentenza del Consiglio di Stato. La situazione si è risolta solo grazie alla decisione di quest’ultimo di sospendere la sua sentenza e permettere la proroga.
Adesso però il Campidoglio deve muoversi sul nuovo bando. A partire dall’Assemblea Capitolina, che deve dare delle linee guida precise, sia preservando gli spazi apprezzati dal mondo lgbt e naturista, sia prevedendo dei criteri di preferenza che valorizzino gli operatori con più esperienza nel settore. Possiamo far ripartire le nostre spiagge e dobbiamo farlo bene, promuovendo il know how, la trasparenza e il merito per garantire al Mare di Roma i migliori servizi possibili”.
Così in una nota congiunta il rappresentante al Consiglio nazionale M5S per la circoscrizione Centro Italia e vicepresidente dell’Assemblea Capitolina Paolo Ferrara, e la vicecapogruppo al Senato del M5S Alessandra Maiorino.
Max