La Fifa blocca il mercato dello Spezia per due anni. La commissione disciplinare della federazione internazionale stanga il club ligure per “infrazioni alle norme sul trasferimento internazionale di calciatori minorenni.
“A seguito di un’indagine portata avanti dal dipartimento di esecuzione regolamentare della Fifa, la commissione disciplinare del massimo organismo calcistico ha rilevato che il club spezzino ha violato l’art. 19 del Regolamento Fifa sullo status e sul trasferimento dei giocatori avendo portato in Italia parecchi calciatori nigeriani minorenni”, si legge in un comunicato della Fifa. “Tenendo conto dell’ammissione di responsabilità dello Spezia Calcio per le sue gravi violazioni normative, la commissione disciplinare della Fifa ha imposto un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro sessioni insieme a una multa da 500.000 franchi svizzeri. Lo Spezia Calcio, quindi, non potrà registrare nuovi giocatori per i successivi quattro periodi di registrazione di mercato stabiliti dalla Federazione italiana giuoco calcio”.
La commissione disciplinare della Fifa ha imposto anche un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro periodi di registrazione e una multa da 4.000 franchi nei confronti della USD Lavagnese 1919 e della Valdivara 5 Terre, dal momento che questi due club hanno svolto un ruolo attivo nel suddetto sistema.
“La protezione dei minori è un obiettivo fondamentale del quadro normativo che regolamenta il sistema di trasferimento dei calciatori e l’efficace applicazione di queste norme è essenziale per garantire la tutela del benessere dei minori in ogni occasione”, rimarca la Federcalcio internazionale. I tre club sono stati informati oggi della decisione della Commissione disciplinare della Fifa.
Il blocco del mercato dello Spezia sarà in vigore a partire da gennaio 2022. In un comunicato, il club si dice “sorpreso ed estremamente deluso da questa sentenza”. Poi, una serie di precisazioni:
“Le presunte irregolarità imputate allo Spezia Calcio sono avvenute nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018, quindi sotto la precedente amministrazione del club; tutti i membri della precedente proprietà e del team di management appartenente ad essa, attualmente non ricoprono ruoli di responsabilità all’interno del club; quando il nuovo gruppo proprietario ha acquisito lo Spezia Calcio, nel febbraio del 2021, l’indagine FIFA non è stata esposta in maniera adeguata. Il Club è stato informato soltanto ad aprile e ha agito immediatamente per condurre un controllo interno su tali accuse, per dimostrare che le irregolarità non riguardano l’attuale proprietà”, si legge nella nota. E ancora: “Il club trova che la sanzione sia eccessivamente dura, una sanzione che punisce una nuova amministrazione che non ha avuto alcun coinvolgimento nelle presunte irregolarità contestate; il club ha intenzione di intraprendere un’azione legale per appellarsi a questa sentenza e dimostrare chiaramente che non c’è nessuna correlazione tra l’attuale proprietà e questo caso, di cui è accusato lo Spezia Calcio; la sanzione non influirà sull’attuale finestra di mercato estivo, quindi il club è libero di operare senza restrizioni; il club rispetta l’importanza del lavoro intrapreso dalla Fifa in relazione alla protezione dei minori e collaborerà pienamente in qualsiasi ulteriore indagine che verrà avviata”.
“Siamo sorpresi dalla decisione della Fifa di imporre al nostro club questo pesante divieto ai trasferimenti. La nuova proprietà non ha avuto alcun ruolo nelle presunte trasgressioni imputate allo Spezia Calcio e condanna fermamente qualsiasi sistema che includa il trasferimento illecito di minori”, afferma il presidente dello Spezia, Philip Raymond Platek Jr. “Non posso commentare ulteriormente la vicenda a causa dei procedimenti legali in corso, ma -aggiunge- vorrei rassicurare i nostri tifosi, dichiarando che faremo ricorso contro questa sentenza e prenderemo le misure opportune per garantire che la nostra squadra rimanga competitiva negli anni a venire”.