Attraverso un messaggio agli italiani, che ha egli stesso definito “di ragionata fiducia”, il ministro della Salute ha affermato che ”Argineremo il virus grazie alla scienza e al lavoro quotidiano del nostro personale sanitario. Vediamo la luce in fondo al tunnel”.
Tuttavia Speranza ha dovuto spiegare che, al momento, ”Non ci sono oggi le condizioni per allentare le misure“. Di qui l’arrivo – per il prossimo 6 marzo – di un nuovo Dpcm che, inglobando anche la Pasqua (4 aprile), porterà ulteriori provvedimenti e regole di contrasto alla diffusione del Covid.
Dunque, ha aggiunto il responsabile della Sanità italiana, ”Un secondo messaggio deve essere altrettanto chiaro. In questo ultimo miglio non possiamo abbassare la guardia, non ci sono le condizioni epidemiologiche per allentare le misure di contrasto alla pandemia, in un quadro in cui la variante inglese è presente su gran parte del territorio nazionale”.
Altro tema, per dare finalmente ordine ad una mole di notizie he quotidianamente dicono tutto ed il contrario di tutto in merito alla pandemia, Speranza ha tenuto a rimarcare che ”E’ indispensabile dire sempre la verità al paese sull’andamento della pandemia. La cabina di regia evidenzia che per la terza settimana consecutiva si confermano segnali di tendenza ad un graduale incremento dell’evoluzione epidemiologica. L’incidenza settimanale supera la soglia di 200 casi per 100mila abitanti in 3 regioni. E’ lontana dal livello che consentirebbe l’identificazione e il tracciamento dei contatti sul territorio nazionale. Abbiamo le terapie intensive in 5 regioni sopra la soglia critica del 30%, mediamente a livello nazionale sono occupate al 24%. Negli ultimi giorni si consolida l’aumento complessivo del numero delle persone ricoverate“.
Quanto allo specifico dell’emergenza, ”L’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici nell’ultimo rilevamento è a 0,99, in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che va oltre 1. Dieci regioni hanno un Rt puntuale maggiore di 1, in aumento rispetto alla settimana precedente. Questo significa che l’Rt con le misure in vigore si avvia a superare la soglia di 1“.
Quindi, a proposito del ruolo fin qui svolto dal Comitato tecnico scientifico: “Va ringraziato per il prezioso aiuto, ma tutto quello che può essere fatto per renderlo più agile e tempestivo è sicuramente utile al nostro lavoro. E anche l’idea di una comunicazione più univoca con un portavoce è una proposta che può essere considerata positivamente”.
Del resto, aggiunge ancora Speranza, ”Il mondo non è in una condizione di sicurezza, non è un problema solo italiano. I dati sono più chiari e precisi delle parole: in Europa ci avviciniamo alla soglia di un contagiato ogni 10 abitanti e siamo ad un deceduto ogni 530 abitanti”. Ad esempio, dice, ”La Gran Bretagna è in lockdown da 2 mesi, il Portogallo è in lockdown. La Spagna ha adottato misure molto restrittive, la Germania ha adottato il lockdown da metà dicembre. La sospensione è prevista per marzo ma la cancelliera Merkel ha già annunciato che sarà necessario un rilascio progressivo delle misure. In Francia ci sono regole restrittive, nell’ultima settimana il paese ha registrato una media di 22mila casi al giorno. Per la prima volta anche la Svezia si è dotata di una legge che conferisce al governo il potere di istituire un lockdown totale“. Ed in tutto ciò, ha concluso il ministro, ”L’Italia si muove nel solco della linea europea di prudenza e di tutela della salute“.
Max