“Stiamo estendendo il Green pass e lo estenderemo ancora nelle prossime settimane e come ha detto il presidente Draghi l’obbligo è una facoltà che la Costituzione ci offre all’articolo 32. Il vaccino Covid è già obbligatorio per il personale sanitario e con il decreto approvato oggi lo è anche per il personale non sanitario esterno o interno che lavorano nelle Rsa, luoghi molto delicati e una ferita per il Paese per quello che è successo”.
Dunque non solo – con sicurezza – nelle prossime settimane il green pass sarà esteso ancora ma, a giorni è anche ‘in arrivo circolare del ministero sulle categorie che riceveranno la terza dose del vaccino”.
Novità, queste annunciate dal ministro delle Salute, vista soprattutto la ‘situazione sociale’, di grande importanza per il Paese.
Solo che Speranza non le ha rivelate davanti ai media, come avrebbe dovuto, ma le ha annunciate nell’ambito di un’iniziativa promossa l’hub tematico del Gruppo Gedi (‘Salute’), e condotta da Massimo Giannini, direttore de ‘La Stampa’.
Ed ancora, Incalzato dalle domande, il ministro ha poi affermato che ”Senza il vaccino e con questi stessi casi saremo stati costretti a misure restrittive e molto molto limitative”.
Riguardo all’estensione del certificato verde, alla domanda se in qualche modo il governo sia stato ‘generoso’ nei confronti della Lega, il ministro per la Salute replica “Assolutamente no, la nostra valutazione su questa materia è sempre di natura sanitaria, sul piano delle scelte di merito, e anche di grande attenzione sul piano della scrittura delle norme. Io penso che questi temi saranno ancora affrontati, ma non vedo nessun elemento di natura politica, c’è solo l’interesse del Paese. Le dinamiche politiche non posso avere spazio, sono troppo piccole rispetto alla posta in gioco. Chiedo a tutti un atteggiamento diverso: non si fa politica sul Covid. E pensare di poter prendere qualche voto su questa materia fa solo male al Paese”.
Infine, riguardo alla situazione contagi in Italia, Speranza osserva che “L’Italia ha numeri del contagio ancora medi perché non sono bassissimi, abbiamo avuto una media nelle ultime settimane che sta intorno ai 6mila casi al giorno. Tra i paesi Ue siamo quello che ha mantenuto nel mese di agosto un livello anche più basso di altri. Ma il tasso di ospedalizzazione che è molto sotto controllo, 560 persone in terapia intensiva e poco più di 4mila ricoverati in ospedale, con gli stessi numeri di casi in altri tempi avremmo avuto una esplosione di ospedalizzazioni”.
Max