La Nasa ha svelato l’anno del ritorno dell’uomo sulla Luna. Ci siamo. Presto, l’umanità tornerà a camminare sul suolo lunare.
E non si tratta di un film di Hollywood ma della realtà. Quando accadrà? E per fare cosa esattamente? Ecco tutto ciò che è stato ufficializzato al riguardo.
L’uomo ritornerà presto sul suolo lunare: a dirlo è la Nasa che ha pronta una grandissima sorpresa per l’umanità. Quando succederà e cosa succederà?
Ci siamo quasi: bisognerà attendere fino al 2024.
Quindi l’uomo torna sulla luna. La Nasa sta facendo passi da gigante per riattivare una missione spaziale che comprenda il ritorno dell’uomo sulla superficie lunare.
Infatti è stata ufficializzata la missione Artemis e si sua procedendo con le capsule Orion chei porteranno l’uomo nuovamente sulla Luna dopo oltre 50 anni dal primo sbarco.
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Per decenni, Il trionfo dell’Apollo 11 è restato negli occhi degli americani e del mondo intero, come una delle più grandi imprese della storia.
Ma Armostrong potrebbe avere pr wtondei colleghi di sbarco.
All’alba del 2020, lla NASA sta puntando sulla campagna d’investimenti Artemis. Per riportare uomini sulla Luna.
La NASA conferma infatti la volontà di rimandare l’uomo (e una donna) sulla Luna.
Stando a quanto trapela,, la National Aeronautics and Space Administration (comunemente chiamata Nasa) ha firmato un nuovo contratto con la Lockheed Martin per la costruzione di ben 6 capsule Orion, per un affare da oltre 4,5 miliardi di dollari.
A.che servono? Queste verranno utilizzate per altrettante missioni spaziali, che porteranno gli astronauti sulla piattaforma che verrà posizionata nell’orbita lunare.
Si tratta di una costruzione per i prossimi anni, grazie ai contributi di tantissimi stati. Una volta giunti in loco potranno accedere ad un altro velivolo che li porterà sulla superficie lunare e nuovamente sulla piattaforma, o Gateway.
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Le prime missioni di prova sono in programma nel 2020 e 2022, se tutto andrà per il verso giusto l’approdo ufficiale è previsto nel 2024.
Da lì in poi la NASA ha grandissimi progetti sullo sbarco.
In primis una base lunare nel 2028: affinché non ci sia più solo un “piccolo passo per un uomo, possa essere un grande passo per l’umanità”.
Ma appunto, una colonizzazione vera e propria.
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