SPARATORIA RICCIONE: CONDANNATI I QUATTRO PUGLIESI

    I quattro pugliesi, accusati di essere gli artefici della sparatoria del 12 Luglio 2013 a Riccione ai danni di alcuni ragazzi campani, sono stati arrestati. Il tragico scenario terrorizzò i turisti al momento presenti in piazzale Azzarita, portando all’arresto di tutto il gruppoi,da parte dei carabinier,il giorno successivo. Per il 20enne Michele Conticchio 5 anni di patteggiamento, autore materiale del colpo, accusato di tentato omicidio, lesioni e detenzione e porto d’arma da fuoco. Il giovane rimarrà agli arresti domiciliari, con ll’unica concessione di uscire per recarsi al posto di lavoro. Per gli altri tre componenti della gang,rito abbreviato, il 28enne Angelo Cornacchia anche lui di Gravina, l’altamurano Fabio Conticchio, di 24 anni, cugino di Michele, e Filippo Linzotti di Gravina. Cornacchia e Conticchio sono stati condannati a anni due di reclusione e, al momento, sono liberi mentre per Linzotti, accusato anche della detenzione della pistola, è stato condannato a 2 anni e 6 mesi sempre con la sospensione della pena. Secondo la ricostruzione dell’accusa, il gruppo di napoletani e quello dei pugliesi si sarebbero conosciuti nel corso della vacanza romagnola. La domenica sera i due gruppi avrebbero programmato una serata insieme in uno dei locali della costa ma, a causa di un guasto all’automobile, i napoletani sarebbero stati costretti a fermarsi mentre i pugliesi proseguivano senza offrire soccorso. Questo sarebbe stato il movente dell’appuntamento, il giorno successivo, presso piazzale Azzarita per il regolamento di conti tra le due fazioni in cui il giovane gravinese ha sparato il colpo di pistola che ha ferito il 20enne.