Sono stazionarie ma ancora gravi le condizioni della piccola Noemi, la bambina di 4 anni rimasta gravemente ferita a causa di un agguato camorristico avvenuto a Napoli venerdì scorso che portato ferimento il pregiudicato Salvatore Nurcato e della nonna 50enne della bambina. La piccola è stabile, ma persistono le condizioni di criticità, questo il bollettino medico emesso dallospedale Santobono di Napoli, che continua: Si sta prestando la massima attenzione alle condizioni del polmone sinistro – quello più compromesso dal proiettile – per verificarne la vascolarizzazione. Le sue condizioni cliniche continuano ad essere gravi e la prognosi rimane riservata. Nella giornata di lunedì si sono presentati episodi di desaturazione – si legge nel bollettino – Continua la sedazione e la ventilazione meccanica con alta concentrazione di ossigeno. La bambina è continuamente monitorata in tutti i parametri vitali”.
Noemi è ancora grave, il padre: Andremo via da Napoli
I genitori della piccola Noemi stanno vivendo giorni di ansia e preoccupazione, durante i quali è maturata anche lidea di lasciare Napoli dopo che la bambina si sarà ripresa. A rivelarlo il padre di Noemi, che intervista da Repubblica, ha manifestato tutto il suo doloro per questi giorni di snervante attesa: Ho fatto di tutto per proteggerla, ma non è bastato. Sto pensando di lasciare Napoli appena Noemi uscirà: fa rabbia, è doloroso, ma ci sto pensando. Non voglio fare polemiche. In questo momento conta solo un pensiero: salvare la bambina. Io e mia moglie facciamo di tutto pur di non farle correre pericoli, si fanno sacrifici. iamo genitori apprensivi, ti viene naturale, no? Si, lo eravamo già. Uno li protegge in tutti i modi. Io la mando allasilo privato, la faccio stare sotto una campana di vetro. E poi…. Il padre della bambina ha parlato anche delle condizini della figlia: Stazionarie. La parola che più stiamo dicendo in queste ore. Sono giorni che non finiscono mai. Giorni in cui diciamo solo questo: come sta? Stazionaria. Tutto il resto, con tutto il rispetto, sono parole meno importanti che adesso valgono poco. Spero nella piccola resistenza di una bambina che non può ancora parlare. Io sono sicura che mia figlia è in gamba, possiede tante energie, ha concluso.