È accaduto la scorsa domenica, nei pressi della località Spagnola, quando lautista di un autobus su cui viaggiavano studenti da ogni parte del modo, si è violentemente ribaltato, schiantandosi poi, a terra.
La maggior parte delle vittime dellincidente, sedeva accanto al finestrino, 13 le ragazze morte di cui 7 di nazionalità Italiana. Assieme a loro anche due tedesche, unaustriaca, una francese e una romena hanno perso tragicamente la vita, mentre tra i feriti, sei italiani, di cui due già dimessi. I restanti rimangono in gravi condizioni di salute, ma non in pericolo di vita.
Lautista dellautobus, secondo quanto appreso dal quotidiano Catalano e da altri giornali locali, è indagato per omicidi plurimi e inoltre sospettato per guida imprundente.
Luomo di 63 anni è stato però immediatamente ricoverato in terapia intensiva a causa di una grave contusione polmonare, pertanto, non potrà presenziare davanti al giudice come stabilito in precedenza.
Tragiche e commoventi anche le parole di uno dei genitori delle vittime, il quale, imperterrito, sta battendosi per migliorare le condizioni dei trasporti e per garantire soprattutto una sicurezza (maggiore) ai giovani che viaggiano quotidianamente. è morta, mia figlia è morta-quello che chiedo e che desidero con tutto me stesso è che questi orribili fatti non accadano mai più. Cosi afferma Alessandro Sarracino, padre di Serena, la studentessa Torinese morta sul colpo dopo lo schianto.
è davvero possibile che giovani studenti debbano morire in una maniera cosi assurda?