Spagna, il cognato del re è in carcere

    Si sono ufficialmente aperte le porte del carcere per Inaki Urdangarin, marito dell’infanta di Spagna Cristina e cognato del re, entrato alle 8.13 di questa mattina nella struttura di Brieva ad Avila. Malversazione, frode ed evasione fiscale le accuse che hanno portato la Prima sezione del Tribunale provinciale di Palma, mercoledì scorso, a dargli un ultimatum di cinque giorni per consegnarsi in una prigione a sua scelta e scontare una condanna di cinque anni e dieci mesi. Lo riporta il sito del quotidiano spagnolo El Pais. Urdangarin è arrivato nella notte a Madrid con un volo da Ginevra, dove risiede e dove ha passato le ultime ore di libertà in un albergo appartato con la moglie Cristina di Bornone e i loro quattro figli. All’ex duca di Palma tocca la stessa trafila dei detenuti comuni: una visita medica, un colloquio con gli psicologi e gli assistenti sociali, la prima notte in una cella d’ingresso poi il trasferimento a quella definitiva.