Spagna, 600 migranti sfondano il muro con il Marocco

    Negli ultimi tempi la Spagna viene posta al centro del tema dell’immigrazione, da quando il ministro degli Interni italiano Salvini ha deciso di dirottare la Ong Open Arms verso il porto di Valencia. D’allora anche altre navi delle organizzazioni non governative sono state fatte approdare sulle coste iberiche. Nuove tensioni stanno crescendo non solo nei confronti dell’Ue, ma anche all’interno dello stesso Paese, tanto che si registra un grave episodio ai confini con l’Africa, nello stretto di Gibilterra. Il quotidiano El Pais attraverso internet ha dato la notizia che una sfoltita schiera di migranti, si parla di circa seicento persone, proveniente dagli Stati interni dell’Africa, sprovvisti di carta d’identità è riuscita a passare il muro che separa il Marocco e il territorio di Ceuta, sotto giurisdizione del governo di Madrid. Il giornale cita le dichiarazioni delle forze di polizie, che parlano di un vero e proprio tentativo di sfondamento compiuto per mano di 602 profughi, questo è il numero esatto. Nello scavalcare la barriera, 132 assalitori hanno riportato lesioni, prontamente rimarginate da medici della Croce Rossa. Circa una dozzina si è ferita con il filo spinato posto sulla sommità del muro, lungo all’incirca 8 chilometri. Lesioni sono state riportate anche dai poliziotti, circa una ventina, che si sono fatti male nel tentativo di arginare l’enorme massa che voleva superare il confine. Parte dei militari sono stati portati negli ospedali vicini, poiché si sono tagliati con i sostegni che livellano la cinta spinata. Altri hanno avuto difficoltà di respirazione perché i migranti hanno lanciato della calce viva per cercare una via tra i poliziotti e passare. Chi è riuscito a passare e ad arrivare a Ceuta, la prima cosa che ha fatto e ringraziare il cielo, baciando la terra del territorio iberico. Poi, come seconda mossa, si è diretto verso il Centro Profughi posto lì vicino, che già contiene migranti oltre il numero consentito di 500 posti letto.